Il 70% dei giochi giapponesi per smartphone bypassa i pagamenti in-app per evitare i giganti
TOKYO – Secondo un conteggio di Kyodo News, circa il 70 percento dei giochi giapponesi più popolari per smartphone ha introdotto sistemi di pagamento esterni per articoli e servizi, per evitare le elevate commissioni dei giganti tecnologici statunitensi Google LLC e Apple Inc.
La mossa anticipa le nuove normative che inaspriscono la legge giapponese su Google e Apple, che dominano le piattaforme per smartphone, e che entreranno pienamente in vigore a dicembre. La normativa impone a entrambe le aziende di aprire i propri sistemi di pagamento.
Quasi tutti gli utenti attualmente scaricano giochi tramite gli app store di Apple e Google. Quando i giocatori acquistano oggetti di gioco, i fornitori di software pagano ai giganti della tecnologia commissioni fino al 30%.
Un sondaggio di Kyodo News ha rilevato che tra i 30 titoli di videogiochi più venduti nel 2024, almeno 11 delle 16 aziende nazionali hanno introdotto pagamenti tramite siti web esterni.
Sebbene entrambi i giganti della tecnologia affermino che le tariffe sono necessarie per proteggere la privacy e la sicurezza degli utenti, i costi hanno gravato sui produttori di giochi.
Per le transazioni esterne, gli utenti effettuano i pagamenti tramite canali diversi dalle app, come i siti web di gioco. I fornitori di servizi di regolamento come Digital Garage Inc. e GMO Tech Inc. applicano in genere una commissione del 5%, ben al di sotto delle tariffe di Apple e Google.
Secondo gli analisti, i pagamenti tramite siti web esterni nel mercato degli acquisti in-app, stimati in oltre 1 trilione di yen (6,8 miliardi di dollari), dovrebbero portare sconti agli utenti e aumentare la redditività dei fornitori.
Nel sondaggio, Kyodo News ha ricevuto risposte da otto dei 12 produttori nazionali di videogiochi, mentre due hanno rifiutato di commentare e due non hanno risposto. Dei 12 titoli delle otto aziende, 11 hanno adottato colonie esterne.
Nell'agosto dell'anno scorso, Mixi Inc. ha introdotto un sistema di pagamento esterno per il suo gioco di successo "Monster Strike", consentendo agli utenti di acquistare circa il 5% di articoli in più rispetto ai pagamenti in-app.

