Brutte notizie per gli orsi: Fukushima cerca di scacciarli con un "muro" sonico
FUKUSHIMA – In un'area di conservazione naturale della città, è stata implementata la tecnologia acustica per scoraggiare gli attacchi degli orsi dopo un forte aumento di avvistamenti e di incidenti con animali uccisi.
I dispositivi emettono suoni acuti, generati casualmente, studiati appositamente per causare disagio e bloccare sul nascere gli animali, in modo che si allontanino dalle aree popolate.
Il 21 agosto le autorità hanno installato sei unità lungo il fiume Arakawa nel parco naturale Mizubayashi, un noto sentiero utilizzato per scendere dalle montagne fuori città.
Il sito si trova a monte dell'Azuma Sports Park, dove un uomo è rimasto ferito in seguito all'incontro con un orso il 1° agosto. Avvistamenti di orsi sono stati segnalati anche più a valle, più vicino alle zone residenziali, più recentemente a giugno e luglio.
Le riprese effettuate la notte del 21 agosto, quando sono stati installati i dispositivi acustici, hanno immortalato due orsi che si aggiravano furtivamente, per poi ritirarsi in fretta: un segnale promettente che l'attrezzatura funziona.
Shota Mochizuki, professore associato presso l'Università di Fukushima e specialista nella gestione della fauna selvatica, ha spiegato che i dispositivi sono progettati per irritare l'udito degli orsi.
Secondo Mochizuki, consulente del progetto di controllo della fauna selvatica della città, i deterrenti tradizionali come i petardi tendono a perdere efficacia dopo circa un mese, man mano che gli orsi si abituano al rumore.
Istinto di fuga
"Questo nuovo sistema emette casualmente vari suoni penetranti a cui le porte non riescono ad adattarsi", ha detto Mochizuki. "La combinazione di frequenze è fastidiosa per i timpani, innescando l'istinto di fuga."
I dispositivi emettono un leggero cinguettio da lontano, ma quando gli orsi si avvicinano, vengono accolti da un mix di toni difficili, "pyan-pyan" e "kyan-kyan", suoni studiati appositamente per confondere il muso dell'orso.
Sviluppati da Es Symphony, un'azienda con sede nella prefettura di Kanagawa, vicino a Tokyo, i dispositivi utilizzano frequenze sovrapposte nell'intervallo da 20 a 20.000 Hertz, ovvero l'intera gamma uditiva di un orso.
Quattro altoparlanti sono posizionati in modo da garantire che il suono raggiunga le orecchie dell'orso. Le unità sono alte circa 1 metro, corrispondente all'altezza della testa dell'animale quando è a quattro zampe. Sono dotate di sensori di movimento che attivano i suoni, ma solo quando viene rilevato un orso.
Le unità sono alimentate da pannelli solari e batterie ricaricabili, eliminando la necessità di infrastrutture elettriche. Sono facili da smontare e installare altrove.
La tecnologia è stata testata nella vicina città di Nishi-Aizu, dove i risultati iniziali hanno mostrato un minor numero di avvicinamenti da parte degli orsi.
Fukushima è il primo comune ad stanziare ufficialmente fondi pubblici per la struttura.
Le autorità hanno dichiarato di aver ricevuto segnalazioni di 140 avvistamenti di orsi in città tra aprile e agosto, il doppio della media di quel periodo.
In risposta, la città ha stanziato 3 milioni di yen (20.000 dollari) come misura di emergenza.
I dispositivi rimarranno in posizione fino al letargo degli orsi, intorno al nuovo anno. Verranno reinstallati quando gli animali emergeranno dal loro letargo invernale, in primavera.
Dopo aver notato che gli orsi scendono dalle montagne attraverso le rive del fiume Arakawa, i funzionari della città hanno affermato che il loro obiettivo è quello di riportare gli animali a monte.
L'iniziativa di Fukushima potrebbe diventare un modello per altre città che cercano soluzioni non letali e sostenibili per proteggere sia la fauna selvatica che le comunità umane.

