Entrano in vigore le regole più flessibili del Giappone sulla caccia agli orsi nelle aree popolate

Entrano in vigore le regole più flessibili del Giappone sulla caccia agli orsi nelle aree popolate

TOKYO – Lunedì sono entrate in vigore le revisioni legislative che conferiscono ai comuni giapponesi il potere di ordinare ai cacciatori di recarsi nelle aree popolate per effettuare “sparatorie di emergenza” ad animali pericolosi come gli orsi, in un contesto di aumento degli attacchi.

La revisione del Wildlife Protection and Management Act mira a consentire interventi più rapidi per prevenire i danni. In precedenza, sparare agli animali era generalmente vietato negli spazi pubblici, e solo la polizia era autorizzata ad autorizzarlo in caso di pericolo imminente.

Gli incidenti di orsi che entrano nelle città sono aumentati poiché le aree rurali hanno registrato un calo della presenza umana, con dati governativi che mostrano un record di 219 vittime legate agli orsi nell'anno fino a marzo 2024. Da aprile a luglio di quest'anno sono stati segnalati 55 casi, in linea con il record.

Gli emendamenti alla legge consentono ai leader degli enti locali di approvare l'abbattimento d'emergenza degli orsi bruni e neri nelle aree popolate, a condizione che non siano possibili altre misure preventive e che non vi sia il rischio che i residenti vengano colpiti da proiettili vaganti.

Secondo le linee guida del Ministero dell'Ambiente, pubblicate a luglio, i comuni di tutto lo Stato devono collaborare con la polizia e le associazioni venatorie locali per pianificare misure di sicurezza, tra cui l'accesso e l'evacuazione dei residenti. Si sollecita inoltre la conferma di "barriere di fondo", come pendii o scarpate, in grado di fermare i proiettili vaganti.

Venerdì il ministro dell'Ambiente Keiichiro Asao ha dichiarato che il governo "fornirà formazione, condividerà esempi concreti e offrirà supporto finanziario per garantire un'attuazione agevole".