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Esplosione in un impianto siderurgico statunitense: almeno un morto, secondo quanto riportato

WASHINGTON – Lunedì, secondo quanto riportato dai media statunitensi, le esplosioni in uno stabilimento della United States Steel Corp. in Pennsylvania hanno ucciso almeno una persona e ne hanno ferite decine.

Le esplosioni si sono verificate dopo che la sussidiaria giapponese Nippon Steel Corp. ha completato a giugno l'acquisizione dell'azienda con sede a Pittsburgh per 14,1 miliardi di dollari, cedendo al governo degli Stati Uniti una quota d'oro nell'acciaio statunitense che gli consente di ignorare le decisioni chiave della gestione.

Secondo l'Associated Press, l'impianto, situato nei pressi di Pittsburgh, è noto per essere il più grande impianto di produzione di coke del Nord America ed è uno dei quattro principali impianti siderurgici statunitensi nello stato.

La proposta di Nippon Steel di acquisire l'iconica azienda americana è rimasta in sospeso per mesi dopo che il predecessore del presidente Donald Trump, Joe Biden, ha bloccato l'acquisto per motivi di sicurezza nazionale.

Anche Trump si era opposto all'accordo durante la corsa alla presidenza, ma cambiò idea dopo aver assunto l'incarico per il suo secondo mandato non consecutivo, consentendo alle acciaierie giapponesi e americane di firmare un accordo sulla sicurezza nazionale con il governo degli Stati Uniti e di finalizzare l'accordo.