Gli insegnanti giapponesi lavorano più ore tra i paesi studiati dall'OCSE

Gli insegnanti giapponesi lavorano più ore tra i paesi studiati dall'OCSE

TOKYO – Gli insegnanti delle scuole primarie e secondarie giapponesi hanno registrato il numero medio di ore lavorative più lungo tra i paesi partecipanti a un sondaggio dell'OCSE nel 2024, evidenziando le persistenti difficoltà nel ridurre i carichi di lavoro eccessivi, come mostrato dal sondaggio di martedì.

Per quanto riguarda le ore di lavoro degli insegnanti, il Giappone si è classificato al primo posto da quando ha iniziato a partecipare all'indagine dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, condotta ogni cinque o sei anni.

Secondo l'Insegnamento e l'Apprendimento Internazionale Survey, gli insegnanti della scuola primaria in Giappone lavoravano in media 52,1 ore a settimana, il periodo più lungo tra i 16 paesi e regioni che hanno partecipato all'indagine, mentre gli insegnanti della scuola secondaria inferiore lavoravano 55,1 ore, il periodo più lungo tra i 55 paesi e regioni che hanno partecipato.

Secondo l'indagine, le medie per i paesi e le regioni esaminate erano di 40,4 ore per gli insegnanti della scuola primaria e di 41 ore per gli insegnanti della scuola secondaria inferiore.

I dati del Giappone rimangono significativamente più alti della media internazionale, sebbene le ore di lavoro in entrambi i livelli scolastici in Giappone siano diminuite di quattro ore dal 2018, anno in cui è stata condotta l'ultima indagine, grazie agli sforzi del Ministero dell'Istruzione del Paese, come la riforma degli stili di lavoro e la chiarificazione dei compiti che non dovrebbero essere delegati agli insegnanti.

Il sondaggio del 2024 in Giappone è stato condotto da febbraio a marzo tra 6.914 insegnanti e 402 presidi di 403 scuole primarie e secondarie.

I risultati hanno mostrato che la durata media delle lezioni settimanali era di 23,2 ore per la scuola primaria e di 17,8 ore per la scuola secondaria, mentre la comunicazione con i genitori era in media di 1,4 ore per entrambi i livelli, un valore inferiore alla media internazionale.

Gli insegnanti giapponesi continuano a essere quelli che lavorano più ore nell'indagine dell'OCSE, che ha incluso anche paesi non membri, da quando il Giappone ha iniziato a partecipare nel 2013 per le scuole primarie e nel 2018 per le scuole medie, con compiti amministrativi e di gestione che occupano gran parte del loro tempo.

Le ore dedicate alle attività dei club sono diminuite grazie agli sforzi per trasferirle a programmi comunitari, ma sono ancora di gran lunga superiori alle medie internazionali. L'indagine ha inoltre rivelato un crescente stress dovuto alle pratiche burocratiche e alle richieste dei genitori, nonché una crescente carenza di personale segnalata dai presidi scolastici.

Nel tentativo di alleviare la pressione sugli insegnanti, il governo si è impegnato ad affrontare il problema dei carichi di lavoro eccessivi e a migliorare il benessere degli insegnanti, con l'obiettivo di ridurre la media degli straordinari a 30 ore al mese entro l'anno fiscale 2029.