I vincoli in Cina devono continuare a monitorare l’acqua vicino all’impianto di Fukushima

I vincoli in Cina devono continuare a monitorare l’acqua vicino all’impianto di Fukushima

La Cina ha dichiarato giovedì che non sono state riscontrate anomalie nei campioni di acqua di mare raccolti in modo indipendente nei pressi della centrale nucleare di Fukushima Daiichi, che si ritiene siano stati prelevati lo scorso ottobre, ma ha sottolineato la necessità di continuare tale monitoraggio prima che possa essere imposto un divieto totale sulle importazioni di prodotti ittici giapponesi. sollevato.

Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning ha dichiarato in una conferenza stampa che l’opposizione di Pechino allo scarico di acqua trattata in mare, iniziata nell’agosto 2023, “rimane invariata”. Ha affermato che la Cina che conduce il proprio monitoraggio indipendente è stato “solo uno dei passi” affinché il Giappone possa rispettare i propri impegni.

La ripresa delle importazioni di prodotti ittici giapponesi "dipende da una serie di dati scientifici, compreso il nostro monitoraggio indipendente, campionamento e monitoraggio" e se Tokyo adotterà misure per garantire la qualità e la sicurezza dei suoi prodotti acquatici, ha aggiunto Mao.

Ha detto che gli istituti di ricerca cinesi non hanno rilevato alcun dato anomalo nella concentrazione radioattiva di trizio, cesio-137 e stronzio-90. Il Global Times, un tabloid affiliato al Partito Comunista al potere in Cina, ha riferito mercoledì che i campioni sono stati prelevati lo scorso ottobre.

La Cina ha aderito a un’indagine sull’ambiente marino condotta dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica, insieme a Corea del Sud e Svizzera. "Dati specifici saranno compilati e rilasciati dall'AIEA", ha riferito il Global Times.

Il Giappone e la Cina hanno concordato nel settembre dello scorso anno che le importazioni di prodotti ittici dal Giappone riprenderanno gradualmente, a condizione che Pechino partecipi alle attività di monitoraggio.

La Cina aveva imposto il divieto generale subito dopo il primo rilascio di acqua trattata.

Il tabloid cita esperti cinesi che affermano che "la decisione unilaterale del Giappone di avviare l'uscita manca di legittimità" e che "dovrebbe sempre essere mantenuto un approccio cauto da un punto di vista scientifico".