Il Giappone adotta leggi su un nuovo organismo di controllo delle malattie per combattere la prossima pandemia

Il Giappone adotta leggi su un nuovo organismo di controllo delle malattie per combattere la prossima pandemia

Mercoledì il parlamento giapponese ha promulgato leggi per creare una nuova istituzione sul modello dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie per rispondere meglio alle crisi sanitarie dopo che il governo ha dovuto affrontare critiche per la sua gestione dell’epidemia di coronavirus.

Il centro, che dovrebbe iniziare le operazioni non prima dell'anno fiscale 2025, farà parte del nuovo sistema giapponese per combattere la prossima pandemia, insieme ad altre nuove organizzazioni che saranno istituite: un quartier generale di risposta centralizzato per il controllo delle malattie supervisionato dal Segretariato del Gabinetto e un dipartimento di controllo delle malattie infettive del Ministero della sanità, del lavoro e del welfare.

La versione giapponese del CDC unirà le funzioni di analisi, ricerca e sorveglianza delle malattie attualmente gestite dall’Istituto nazionale per le malattie infettive con il trattamento, la ricerca clinica e la cooperazione internazionale supervisionate dal Centro nazionale per la salute e la medicina mondiale.

Riunendo entità separate, la nuova istituzione mira a rispondere globalmente a ogni fase, dalla raccolta dei dati alla fornitura di cure.

Riferirà inoltre il parere degli esperti scientifici al Primo Ministro e al Ministro della Salute e fornirà consulenza al dipartimento delle contromisure governative.

La pandemia di coronavirus ha evidenziato la necessità di un processo decisionale più rapido, di un coordinamento continuo tra enti governativi e amministrazioni comunali e di una migliore comunicazione del rischio.

Il primo ministro Fumio Kishida ha annunciato per la prima volta l’organizzazione ispirata al CDC nel giugno dello scorso anno.

Ciò è avvenuto dopo che un gruppo di esperti governativi che ha esaminato la risposta del Giappone al COVID-19 ha affermato che il Giappone mancava di preparazione in tempi normali per un’emergenza di malattie infettive, era lento nell’aumentare la capacità di eseguire test e che il suo sistema medico era talvolta messo a dura prova.

Il nuovo sistema dovrà essere introdotto entro tre anni dalla promulgazione della nuova legge.

Ma come sarà strutturato il nuovo organismo e chi vi lavorerà lo si deciderà più avanti. Un funzionario del ministero della Sanità ha affermato che il governo "affinerà i dettagli per garantire che possa adempiere alle funzioni previste".