Il Giappone adotterà formalmente i libri di testo digitali, probabilmente nell'anno fiscale 2030

Il Giappone adotterà formalmente i libri di testo digitali, probabilmente nell'anno fiscale 2030

TOKYO – Mercoledì il Giappone ha deciso di consentire l'uso dei libri di testo nelle scuole solo in formato digitale, con l'intenzione di introdurre questa fase nelle scuole elementari pubbliche a partire dall'anno fiscale 2030.

La modifica, approvata da un gruppo di lavoro del Ministero dell'Istruzione, darà agli enti scolastici locali la possibilità di adottare solo libri di testo digitali, di utilizzarli insieme a quelli cartacei (un'opzione già disponibile) o di attenersi esclusivamente ai libri di testo cartacei.

Il Consiglio centrale per l'istruzione ha affermato che questa iniziativa porterà a una scelta più ampia di libri di testo, faciliterà un apprendimento che si adatti alla natura sempre più digitale della società e genererà nuovi metodi di insegnamento creativi.

Tuttavia, alcuni esperti hanno espresso preoccupazione per il fatto che l'uso di libri di testo digitali potrebbe aumentare il carico di lavoro per insegnanti ed editori di libri di testo e causare problemi di vista e altri problemi di salute tra gli studenti.

Il Ministero dell'Istruzione, della Cultura, dello Sport, della Scienza e della Tecnologia intende presentare proposte di legge per modificare le leggi correlate durante la sessione ordinaria del 2026.

In Giappone i libri di testo digitali sono già in uso, ma come "materiali didattici alternativi" che non richiedono un'approvazione governativa separata, perché sono copie esatte di libri di testo cartacei precedentemente revisionati, dotati di funzioni di lettura ad alta voce.

Con il nuovo sistema, i libri di testo digitali e i materiali didattici accessibili tramite codici QR nei libri di testo saranno sottoposti a nuovi controlli, in quanto la task force cercherà di garantire la qualità dei contenuti.

Il Ministero dovrebbe creare delle linee guida su come utilizzare i materiali digitali nelle aule, poiché il gruppo ha ritenuto necessario considerare le caratteristiche di ogni materia e la fase di sviluppo degli studenti.