Il Giappone si trova ad affrontare un rischio di mega-terremoto al largo della costa del Pacifico più elevato del normale
L'agenzia meteorologica giapponese ha dichiarato giovedì che i rischi di un forte terremoto che si verifichi attorno alla fossa di Nankai che corre lungo la costa del Pacifico sono diventati più alti del solito, emettendo il primo allarme di questo tipo.
L'allerta, che avverte del rischio di forti terremoti per circa una settimana, è stata emessa poche ore dopo che un terremoto di magnitudo 7,1 ha scosso il sud-ovest del Giappone. Il terremoto è stato concentrato nelle acque al largo della prefettura di Miyazaki, a ovest della fossa di Nankai.
Il primo ministro Fumio Kishida ha invitato le persone a riaffermare la loro preparazione per possibili nuovi terremoti e ad essere pronti a evacuare rapidamente non appena si verifica una scossa.
Nel peggiore dei casi, un potente terremoto potrebbe scuotere una vasta area del Giappone – dalla regione del Kanto centrata su Tokyo alla regione del Kyushu nel sud-ovest – e forti onde di tsunami potrebbero travolgere le aree costiere del Kanto a Okinawa, secondo l'Agenzia meteorologica giapponese.
Il governo giapponese ha previsto che ci fosse una probabilità del 70-80% che un terremoto di magnitudo 8-9 si verificasse lungo la valle di Nankai entro i prossimi 30 anni, con una stima del 2012 che mostrava che il numero di morti potrebbe arrivare fino a 323.
Naoshi Hirata, capo dell'organismo consultivo dell'agenzia meteorologica che ha valutato l'ultimo terremoto, ha affermato che la probabilità di un grave terremoto lungo la fossa di Nankai è ora aumentata "diverse volte".
Ha affermato di non poter prevedere le aree esatte che richiederebbero una preparazione al disastro, ma ha invitato alla cautela di fronte a qualsiasi eventualità.
Hirata ha anche detto che non ritiene necessario evitare di nuotare in mare, ma consiglia ai bagnanti di verificare dove ripararsi in caso di allerta tsunami.