Il Giappone scelto come prima destinazione per la revisione: sondaggio

Il Giappone scelto come prima destinazione per la revisione: sondaggio

TOKYO – Secondo un recente sondaggio condotto dalla famosa agenzia pubblicitaria Dentsu Inc., il Giappone è stato scelto come meta preferita dai turisti che desiderano tornare, in parte grazie alla qualità della cucina e dei prodotti del paese asiatico.

Nel sondaggio online, in cui è stato chiesto alle persone di 20 economie che avevano visitato diversi Paesi se avrebbero voluto tornare, il Giappone si è classificato al primo posto con il 52,7%, seguito dalla Corea del Sud con il 20,0% e dagli Stati Uniti con il 16,6%.

L'interesse per la cucina e i prodotti giapponesi, compresa la qualità degli articoli di seconda mano, ha superato quello per lo yen più debole, spesso citato come motivo dell'aumento del numero di turisti.

Gli articoli più richiesti dai minimarket sono stati il ​​sushi (46,9%) e il gelato (45,1%), mentre le polpette di riso e le caramelle sono state scelte dal 43,3%.

Il sondaggio, condotto tra maggio e giugno, ha ricevuto risposte da 12 persone in Australia, Gran Bretagna, Canada, Cina, Francia, Germania, Hong Kong, India, Indonesia, Italia, Malesia, Filippine, Arabia Saudita, Singapore, Corea del Sud, Spagna, Taiwan, Thailandia, Vietnam e Stati Uniti.

Tra le 47 prefetture del Giappone, Tokyo, Hokkaido, Osaka e Kyoto sono in cima alla lista in termini di riconoscimento ed esperienza dei visitatori.

Al contrario, la percentuale di viaggiatori che hanno visitato le zone rurali e non si sono recati a Tokyo, Nagoya, Osaka o Kyoto è stata bassa.

Tra coloro che hanno visitato le aree rurali, il 96,2% si è dichiarato soddisfatto dell'esperienza e il 93,4% ha affermato che ci tornerebbe.

Un funzionario della Dentsu ha affermato che, nonostante il "potenziale elevato" per il turismo nelle aree rurali, ci sono delle problematiche che devono essere affrontate.

Secondo l'indagine, la mancanza di hotspot Wi-Fi e di supporto multilingue, nonché la scarsa accessibilità, scoraggiano le persone dal visitare le aree rurali.