Il Giappone introdurrà un nuovo sistema di condivisione delle informazioni sui disastri a partire da aprile

Il Giappone introdurrà un nuovo sistema di condivisione delle informazioni sui disastri a partire da aprile

Il Giappone introdurrà un nuovo sistema di comunicazione ad aprile, consentendo alle autorità pubbliche di condividere immagini in tempo reale e altre informazioni, come la posizione, in caso di disastro, ha detto domenica una fonte vicina alla questione.

Secondo la fonte, il sistema digitalizzato, guidato dal Ministero degli Interni e delle Comunicazioni, dovrebbe facilitare una comunicazione più fluida e rapidi sforzi di salvataggio e recupero tra organizzazioni come governi locali, polizia, vigili del fuoco e forze di sicurezza.

La mancanza di un sistema coerente tra le diverse organizzazioni ha posto problemi alla loro capacità di coordinarsi in caso di emergenza.

La tecnologia, nota come "Public Safety LTE", è già stata implementata in paesi tra cui gli Stati Uniti e la Corea del Sud e sarà fornita al Giappone dalla società di telecomunicazioni Internet Initiative Japan Inc.

Il dipartimento prevede di condurre test di verifica con le autorità locali e altre organizzazioni nell’anno fiscale 2023 in preparazione all’implementazione del sistema.

Con la nuova tecnologia, le autorità sulla scena di un disastro saranno in grado di inviare immagini tramite app per smartphone, nonché di tenere riunioni online con le sedi centrali della risposta al disastro.

Il ministero mira a digitalizzare le comunicazioni mentre la polizia e i vigili del fuoco continueranno a utilizzare i mezzi di comunicazione radio esistenti.

Internet Initiative Japan non dispone di una propria rete di comunicazione. Conviene invece prendere in prestito le linee dalle società di telecomunicazioni NTT Docomo Inc. e KDDI Corp.

Secondo la fonte, se la comunicazione su una linea viene interrotta, l'altra linea fornirà il backup e sarà operativo un sistema per garantire la continuità della connettività, anche in caso di emergenza o quando le reti di comunicazione sono congestionate.

Sarà inoltre disponibile un “servizio telefonico prioritario in caso di calamità”, non soggetto a restrizioni di comunicazione, ha affermato la fonte.

Si accede al sistema inserendo una scheda SIM in uno smartphone facilmente reperibile, il che fa risparmiare denaro perché elimina la necessità di apparecchiature aggiuntive, ha spiegato la fonte.

Internet Initiative Japan, finanziata da KDDI e dalla società madre di NTT Docomo, Nippon Telegraph and Telephone Corp., gestisce la propria attività di smartphone a basso costo e gestisce un'ampia gamma di infrastrutture IT e servizi di sicurezza per aziende e uffici pubblici.