Il Giappone prende in considerazione norme che impongano alle aziende di divulgare i dati sulle emissioni di gas serra

Il Giappone prevede di fissare un obiettivo di riduzione delle emissioni del 60-66% entro il 2035

Il Giappone prevede di fissare un nuovo obiettivo per ridurre le emissioni di gas serra dal 60% al 66% entro l’anno fiscale 2035, hanno detto domenica fonti governative, mentre il paese si prepara per un’altra estate soffocante in un contesto di riscaldamento globale.

Il Giappone, il quinto produttore mondiale di anidride carbonica, mira a ridurre le proprie emissioni del 46% nell’anno fiscale 2030 rispetto ai livelli fiscali del 2013, ma è probabilmente sulla buona strada per raggiungere una riduzione di circa il 60% nell’anno fiscale 2035, che servirà a farlo la base per fissare un nuovo obiettivo, secondo le fonti.

"Non crediamo che potremo ottenere sostegno dall'interno e dall'esterno del paese per un obiettivo inferiore al 60%", ha detto una delle fonti.

La fonte ha anche affermato che il 66% è anche una cifra di cui il Giappone "deve essere consapevole, che ci piaccia o no", dato che un gruppo di esperti sul clima delle Nazioni Unite ha chiesto una riduzione del 60% rispetto ai livelli del 2019 per soddisfare gli obiettivi climatici di Parigi. obiettivo dell’accordo, che equivale a una riduzione del 66% rispetto ai livelli fiscali del 2013 – l’anno standard per il Giappone.

I gruppi ambientalisti chiedono al Giappone di dare l’esempio mirando a riduzioni ancora più profonde, sottolineando che il suggerimento avanzato dal Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici rappresenta una media globale e che i paesi industrializzati storicamente portano una responsabilità maggiore per le emissioni che hanno portato al riscaldamento globale.

Secondo un rapporto pubblicato ad aprile dal Ministero dell’Ambiente giapponese, le emissioni nazionali di gas serra per l’anno fiscale 2022, sottraendo le emissioni assorbite dalle foreste, hanno raggiunto il livello più basso mai registrato, pari a 1,09 miliardi di tonnellate di CO2 equivalente, con una diminuzione del 22,9%. rispetto all’esercizio 2013.

Questa cifra indica una “costante tendenza al ribasso verso lo zero netto nel 2050”, afferma il rapporto.

Mentre il mondo si sforza di raggiungere l’obiettivo di limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali previsto dall’Accordo di Parigi, il Giappone è tra i tanti paesi che si sono impegnati a raggiungere zero emissioni nette di gas serra entro il 2050.