Il Giappone prevede di legiferare su un sistema di “autorizzazione di sicurezza” nel 2024

Il Giappone prevede di legiferare sul sistema di “autorizzazione di sicurezza” nel 2024

Il Giappone prevede di legiferare nel 2024 un sistema di “autorizzazione di sicurezza”, che garantisce ad alcune persone un accesso speciale a dati governativi classificati, per impedire che informazioni critiche vengano divulgate a entità straniere, ha detto sabato una fonte governativa.

L’iniziativa avviene in quanto è stata sviluppata la tecnologia “dual-use”, in cui le innovazioni all’avanguardia sviluppate da aziende private possono essere utilizzate per scopi militari. Si prevede che il piano sarà incluso nella revisione della legge sulla sicurezza economica del paese il prossimo anno.

Probabilmente sarà necessaria l’autorizzazione di sicurezza per informazioni che vanno dalle sanzioni economiche alle politiche informatiche e spaziali, con il governo giapponese che sta anche valutando l’introduzione di sanzioni per le violazioni dei dati, ha detto la fonte.

Il sistema di nulla osta di sicurezza del Giappone sarebbe modellato su quello utilizzato negli Stati Uniti, che classifica le informazioni in diversi livelli.

Sanae Takaichi, che è stato mantenuto come ministro responsabile della sicurezza economica nel rimpasto di governo di mercoledì, si è impegnato a puntare a presentare il disegno di legge riveduto durante la sessione parlamentare ordinaria che sarà convocata all’inizio del 2024.

In Giappone, cresce la preoccupazione che le aziende nazionali abbiano perso opportunità commerciali perché sono state escluse da sforzi di ricerca congiunti all’estero a causa della mancanza di chiari protocolli di autorizzazione di sicurezza.

Sebbene il governo avesse pianificato di codificare una clausola di autorizzazione in un disegno di legge volto a rafforzare la sicurezza economica approvato nel maggio dello scorso anno, il progetto è stato annullato dopo che alcuni partiti di opposizione avevano espresso il timore che il sistema costituisse potenzialmente una violazione della privacy.

Durante il processo di screening per accedere ai dati classificati, le persone potrebbero esaminare un'ampia gamma di informazioni personali, come la cronologia dei viaggi, i precedenti penali e la situazione finanziaria.