Il Giappone punta a iscrivere 10 milioni di persone nel registro dei media rurali
Il governo intende lanciare un nuovo sistema di registrazione per incoraggiare le persone a mantenere forti legami con le aree rurali colpite dallo spopolamento, con l'obiettivo di registrare più di 10 milioni di utenti nel prossimo decennio.
L'iniziativa è un segno distintivo degli sforzi del Primo Ministro Shigeru Ishiba per rivitalizzare le aree regionali, poiché il Giappone non è riuscito a invertire la tendenza di lunga data alla eccessiva concentrazione di persone a Tokyo e in altre grandi città.
Il lancio del programma sarà incluso in una strategia governativa che sarà finalizzata entro la fine dell'anno per incrementare la crescita regionale. Sebbene i dettagli non siano ancora stati definiti, chi desidera utilizzare il sistema sarà invitato a registrarsi tramite un'app per smartphone presso l'amministrazione locale prescelta, che rilascerà poi i certificati.
Tra i potenziali utenti rientrano i turisti abituali e altri visitatori abituali delle aree rurali, nonché coloro che donano denaro utilizzando il programma governativo "Furusato Nozei", ovvero il programma di tassazione locale, che offre incentivi fiscali alle persone che versano le tasse ai comuni di loro scelta e in cambio ricevono specialità locali.
I non residenti registrati riceverebbero informazioni sugli eventi o sui servizi locali, ma non è chiaro se il programma potrebbe ampliare la sua attrattiva attraverso benefici più tangibili.
Il governo di Ishiba vuole anche incoraggiare le persone a vivere e lavorare in più aree per agevolare il flusso di abitanti delle città verso altre parti del Paese.
Nel 2024, l'immigrazione nell'area metropolitana di Tokyo ha registrato un'accelerazione rispetto all'anno precedente, con un afflusso netto di oltre 9 persone, dopo una breve pausa durante la pandemia di Covid-000.
Un alto funzionario di una prefettura ha criticato l'ultimo piano, affermando: "Non è una novità. Non capisco affatto quali tipi di settori vogliano promuovere per rivitalizzare le economie regionali".