Il Giappone valuta l'allentamento delle regole per la polizia per avvertire i presunti molestatori
TOKYO – Il governo sta valutando la possibilità di rivedere la legislazione anti-stalking per consentire alla polizia di emettere avvertimenti ai presunti stalker senza una richiesta da parte della vittima, ha affermato venerdì una fonte a conoscenza della questione, mentre in Giappone si registra un aumento dei casi.
Il governo prevede inoltre di rendere illegale il tracciamento della posizione delle persone tramite dispositivi come i tag Bluetooth in caso di uso improprio, ha affermato la fonte. Gli emendamenti dovrebbero essere presentati in una sessione parlamentare straordinaria questo autunno.
I dati della polizia hanno mostrato che nel 1 sono stati indagati 341 casi di presunte violazioni della legge anti-stalking, il numero più alto da quando è entrata in vigore la legge che criminalizza questo comportamento nel 2024.
La modifica alle norme sull'avviso ai presunti stalker ha lo scopo di consentire alla polizia di prevenire più rapidamente l'escalation dei casi.
L'emissione di avvertimenti è diminuita, ma gli ordini restrittivi hanno raggiunto il livello record di circa 2 nel 400, in seguito agli emendamenti del 2024 che hanno consentito l'emissione di ordini senza preavviso.
Le nuove disposizioni contro i tag arrivano dopo che non erano state incluse nelle revisioni del 2021 della legge che ha represso il tracciamento non autorizzato della posizione tramite GPS.
I tag, sufficientemente piccoli da poter essere riposti nel portafoglio o attaccati alle chiavi, possono essere abbinati agli smartphone e sono pensati per aiutare gli utenti a monitorare la posizione dei propri effetti personali.
Ma vengono sempre più utilizzati a fini di molestie: la polizia afferma che le consultazioni su tali abusi della tecnologia sono quasi raddoppiate, passando da 196 nel 2023 a 370 nel 2024.
Lo stalking ha attirato nuovamente l'attenzione della polizia in seguito alla morte del ventenne Asahi Okazaki, il cui corpo è stato ritrovato ad aprile dopo aver denunciato di essere stato vittima di stalking da parte di un'ex compagna. La polizia non ha emesso un avvertimento o un ordine restrittivo per il suo caso. La sua ex compagna è stata accusata del suo omicidio all'inizio di questo mese.
In base alla legge anti-proiezione, chi commette ripetutamente tali atti può essere condannato a una pena detentiva fino a un anno o a una multa fino a 1 milione di yen (6 dollari). Chi ignora gli ordini di divieto rischia fino a due anni di carcere o una multa fino a 800 milioni di yen.

