Il Ministero della Difesa giapponese lancia la sua prima politica per promuovere l'uso dell'intelligenza artificiale
Martedì il Ministero della Difesa giapponese ha presentato la sua prima politica fondamentale per promuovere l’uso dell’intelligenza artificiale nel tentativo di rispondere ai cambiamenti nelle operazioni di difesa determinati dai progressi tecnologici.
Mirando anche a razionalizzare il lavoro del ministero, il piano si concentra su sette aree, come il rilevamento e l'identificazione di obiettivi militari, il comando e controllo e il supporto logistico.
Sottolineando che nazioni straniere stanno lavorando sull’uso dell’intelligenza artificiale, il documento del governo afferma che “potrebbe determinare la situazione di conflitto nel prossimo futuro, come è stato sottolineato”.
Secondo la politica, l’uso dell’intelligenza artificiale migliorerebbe anche la velocità delle operazioni di combattimento, ridurrebbe gli errori umani e promuoverebbe il risparmio di manodopera attraverso l’automazione.
Altre aree coperte includono la raccolta e l'analisi delle informazioni, le difese senza pilota, la sicurezza informatica e l'efficienza sul posto di lavoro.
La politica, tuttavia, ha sottolineato che l’intelligenza artificiale presenta dei limiti, soprattutto in situazioni senza precedenti, perché impara dai dati passati. Ha inoltre osservato che permangono preoccupazioni circa la sua credibilità e il suo uso improprio.
Il ministero ha anche presentato lo stesso giorno una politica strategica volta a garantire risorse umane con competenze in materia di sicurezza informatica, affermando che inizierà a reclutare tale personale in una categoria indipendente nell’anno fiscale 2025 a partire dal prossimo aprile.
Il ministro della Difesa Minoru Kihara ha dichiarato in una conferenza stampa che la capacità del Giappone di adattarsi a “nuove forme di guerra” utilizzando l’intelligenza artificiale e le tecnologie informatiche “è diventata per noi una grande sfida nel rafforzare le nostre capacità di difesa.
"Approfondiremo la cooperazione con il settore privato e le pertinenti agenzie straniere trasmettendo in modo proattivo le opinioni del Ministero della Difesa", ha affermato Kihara.
Ha inoltre sottolineato l’importanza di riconoscere accuratamente i rischi derivanti dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale e di adottare misure per affrontarne le carenze.