Il Primo Ministro giapponese promette di sviluppare i legami con la Corea del Sud nel 60° anno diplomatico
Il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba si è impegnato giovedì a continuare a collaborare strettamente con la Corea del Sud durante una cerimonia a Tokyo per commemorare il 60° anniversario dei rapporti diplomatici, nonostante le controversie territoriali e legate alla guerra.
"Dobbiamo continuare a comunicare strettamente affinché le relazioni bilaterali si sviluppino in modo costante", ha affermato Ishiba in un discorso al ricevimento tenutosi presso l'ambasciata sudcoreana a Tokyo, esprimendo apprezzamento per gli ampi scambi avvenuti tra quelli che ha definito "i nostri vicini più prossimi".
Ishiba ha anche affermato che il suo governo e l'amministrazione sudcoreana del presidente Lee Jae Myung, insediatasi il 4 giugno, dovrebbero unire gli sforzi per affrontare sfide comuni come il basso tasso di natalità, il calo della popolazione e la rivitalizzazione regionale.
Lee, il primo presidente liberale della Corea del Sud in tre anni, è succeduto al conservatore Yoon Suk Yeol, che era stato messo sotto accusa e deposto a causa della sua breve dichiarazione di legge marziale a dicembre.
I legami tra Giappone e Corea del Sud si sono notevolmente ricuciti sotto la guida del predecessore di Ishiba, Fumio Kishida e Yoon, dopo essersi inaspriti a causa di questioni salariali legate al periodo di guerra.
Ishiba e Lee hanno tenuto il loro primo vertice martedì in Canada, dove il leader sudcoreano è stato invitato a unirsi a un gruppo di sette gruppi. Ishiba ha ricordato nel discorso di aver avuto "ottime discussioni" con Lee, cercando di allineare le loro opinioni.
Tokyo e Seul firmarono il Trattato Fondamentale per normalizzare le relazioni diplomatiche il 22 giugno 1965, circa 20 anni dopo la resa del Giappone nella Seconda Guerra Mondiale, che pose fine al suo dominio coloniale sulla penisola coreana. L'accordo entrò in vigore il 18 dicembre 1965.
L'Ambasciata giapponese a Seul ha organizzato un evento simile lunedì per celebrare questo importante traguardo diplomatico. Lee non ha potuto partecipare al suo viaggio in Canada, ma ha inviato un videomessaggio in cui esprimeva la speranza per lo sviluppo dei rapporti bilaterali.