Il blocco dominante del Giappone fatica a mantenere la maggioranza alla Camera bassa: sondaggio
Secondo l'ultimo sondaggio di Kyodo News, la coalizione di governo giapponese composta dal Partito Liberal Democratico e dal Partito Komeito potrebbe perdere la maggioranza alle prossime elezioni della Camera dei Rappresentanti.
Queste prospettive sottolineano il grave impatto dello scandalo dei fondi neri del PLD sul blocco dominante. Il primo ministro Shigeru Ishiba, che guida il LDP, ha fissato l’obiettivo di mantenere almeno 233 seggi per la coalizione, sufficienti per mantenere la maggioranza nella camera dei 465 membri che ha sciolto all’inizio di questo mese.
Kyodo News ha condotto un sondaggio telefonico di due giorni fino a lunedì, rivolgendosi a circa 190 elettori aventi diritto, e ha utilizzato le informazioni aggiuntive raccolte per fare proiezioni.
La situazione potrebbe cambiare con l'avvicinarsi del voto di domenica, dato che oltre il 20% degli intervistati è ancora indeciso su quale candidato votare.
Prima delle elezioni, il solo LDP aveva 256 seggi. Insieme a Komeito, la coalizione di governo controllava 288 seggi, dandole il controllo della potente camera.
Se il PLD perdesse la maggioranza, sarebbe la prima volta dal 2009.
In queste prime elezioni alla Camera bassa dal 2021, ogni elettore voterà due volte, una per un candidato in un collegio uninominale e l’altra per un partito con rappresentanza proporzionale.
Il PLD è in difficoltà nei collegi uninominali e nel sistema proporzionale a causa dello scandalo finanziario che ha coinvolto alcuni iscritti che non hanno dichiarato correttamente i propri fondi. Non è chiaro se il Komeito riuscirà a mantenere la sua forza pre-elettorale ottenendo 32 seggi.
Nel frattempo, secondo il sondaggio, il principale partito di opposizione, il Partito Democratico Costituzionale del Giappone, sta espandendo la sua base di sostegno.
Guidato dall'ex primo ministro Yoshihiko Noda, il partito ha la possibilità di ottenere 100 o più seggi nei collegi uninominali, un netto aumento rispetto ai 60 prima delle elezioni, mentre si prevede che otterrà più seggi grazie alla rappresentanza proporzionale.
Nel blocco dell'opposizione, secondo il sondaggio, il Partito giapponese per l'innovazione vedrà probabilmente il suo totale diminuire di 43 seggi, mentre il Partito popolare democratico dovrebbe aumentare i suoi seggi di sette prima della corsa grazie al maggiore sostegno nella sezione della rappresentanza proporzionale. . .
Si prevede che il Partito Comunista Giapponese rafforzerà i nove seggi che deteneva.
"La critica pubblica è estremamente forte", ha detto Ishiba, diventato primo ministro il 1° ottobre, in un discorso elettorale lunedì, esprimendo preoccupazione per i recenti sondaggi mediatici che rivelano le future difficoltà del PLD.
L’LDP ha ritirato il suo sostegno a 12 legislatori implicati nello scandalo finanziario, tra cui l’ex ministro dell’Istruzione Koichi Hagiuda e l’ex ministro dell’Industria Yasutoshi Nishimura, entrambi strettamente legati al defunto primo ministro Shinzo Abe, un peso massimo del PLD.
Anche se questi candidati non compaiono nella lista del PLD, Ishiba non esclude di accettarli nel partito al governo in caso di vittoria.