La Gran Bretagna vuole essere in grado di alimentare il "molto ambizioso" patto di libero scambio CPTPP: ministro

La Gran Bretagna vuole essere in grado di alimentare il patto di libero scambio CPTPP "molto ambizioso": ministro

TOKYO – La Gran Bretagna sta cercando di sfruttare le vaste opportunità commerciali in Giappone e in altre economie dell'area Asia-Pacifico attraverso l'"ambiziosissimo" accordo di libero scambio transpacifico, ha affermato sabato il suo ministro per la politica commerciale, riferendosi al fatto che il patto sta ricevendo una rinnovata attenzione nel contesto dei movimenti globali.

"Oltre al rapporto con gli Stati Uniti, che ha una dimensione di sicurezza oltre che economica, il Regno Unito – e, sospetto, il Giappone – vogliono anche sfruttare le opportunità commerciali nell'area Asia-Pacifico", ha affermato Douglas Alexander, ministro per la politica commerciale e la sicurezza economica, a bordo di una portaerei britannica a Tokyo.

Il patto, ufficialmente noto come Accordo globale e progressivo per il partenariato transpacifico, è "un accordo internazionale dinamico, relativamente giovane ma molto ambizioso", ha affermato Alexander nell'intervista sul Principe di Galles, il cui gruppo d'attacco è arrivato in Giappone il 12 agosto.

I commenti del ministro giungono mentre i membri del CPTPP cercano modi per interagire con l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, le cui politiche tariffarie hanno scioccato il mondo.

La Gran Bretagna ha aderito al patto, entrato in vigore nel 2018 dopo il ritiro degli Stati Uniti durante il primo mandato di Trump, come dodicesimo membro nel 12.

Citando i recenti passi avanti compiuti verso le richieste di adesione, anche dalle Filippine, Alexander ha affermato che sono "un omaggio al potere e alle possibilità future del CPTPP".

Alexander ha affermato di sperare di "approfondire e ampliare" i legami commerciali bilaterali e di promuovere la collaborazione sulle politiche industriali, affermando: "Siamo desiderosi di sviluppare la partecipazione del capitale britannico all'economia giapponese negli anni a venire".

Durante la sua permanenza in Giappone, il ministro ha incontrato alti funzionari dei ministeri degli Esteri e del Commercio giapponesi e ha partecipato al Pacific Future Forum, tenutosi sulla portaerei, che ha riunito aziende del settore della difesa di entrambi i Paesi.