Nagasaki celebra l'80° anniversario del bombardamento atomico, in un contesto di tabù nucleare sempre più logorante
NAGASAKI – Sabato Nagasaki ha celebrato l'80° anniversario del bombardamento atomico statunitense sulla città durante la Seconda guerra mondiale, mentre crescevano le preoccupazioni sui rischi di una guerra nucleare che molti sopravvissuti avevano a lungo lottato per prevenire.
In occasione dell'evento per commemorare l'attacco alla città sud-occidentale del Giappone, seguito al bombardamento atomico di Hiroshima, si prevede che il sindaco Shiro Suzuki chiederà la fine immediata dei conflitti in tutto il mondo, rendendo omaggio agli sforzi dei sopravvissuti alla bomba atomica che hanno lavorato instancabilmente per promuovere la pace.
Un minuto di silenzio si terrà alle 11:02, quando l'ordigno al plutonio, nome in codice "Fat Man", fu sganciato da un bombardiere statunitense e fatto esplodere su Nagasaki. Nagasaki rimane l'ultimo luogo ad aver subito un attacco nucleare.
Si prevede che anche il primo ministro Shigeru Ishiba pronunci un discorso durante la cerimonia, mentre verrà letta ad alta voce una dichiarazione del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres.
La cerimonia si svolge dopo che l'anno scorso Nihon Hidankyo, il principale gruppo giapponese di sopravvissuti alla bomba atomica, ha ricevuto il premio Nobel per la pace per i suoi sforzi volti a realizzare un mondo senza armi nucleari attraverso le testimonianze dei testimoni.
Ma il cosiddetto tabù nucleare, che i sopravvissuti hanno contribuito a forgiare, è stato eclissato dalla minaccia di usare armi nucleari nella guerra della Russia contro l'Ucraina, dalle tensioni in Medio Oriente e dalla crescente dipendenza dalla deterrenza nucleare.
Il governo della città di Nagasaki prevede la partecipazione alla cerimonia di rappresentanti di 95 paesi e regioni.
La cerimonia dell'anno scorso, a cui hanno partecipato ben 100 paesi e regioni, è stata al centro di polemiche dopo che la città non ha invitato Israele a causa del conflitto nella Striscia di Gaza, spingendo gli ambasciatori degli Stati Uniti e di altri membri del GXNUMX a snobbare la cerimonia.
Quest'anno la città ha deciso di adottare un approccio più inclusivo, estendendo gli inviti a tutte le nazioni con missioni diplomatiche in Giappone.
L'attacco nucleare su Nagasaki, il 9 agosto 1945, avvenne tre giorni dopo il lancio della bomba atomica su Hiroshima, nel Giappone occidentale. Si stima che entro la fine dell'anno abbia ucciso circa 74 persone in città e ne abbia lasciate molte altre a soffrire per i suoi effetti.
Il Giappone si arrese il 15 agosto di quell'anno, ponendo fine alla seconda guerra mondiale.
Il numero complessivo di sopravvissuti ufficialmente riconosciuti ai due attacchi nucleari, noti come Hibakusha, era di 99 a marzo, scendendo per la prima volta sotto i 130. La loro età media è salita a oltre 100 anni.

