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L'assistente di Hagiuda è stato incriminato per lo scandalo dei finanziamenti

Il 15 agosto la procura di Tokyo ha depositato un atto d'accusa contro Assistente di Koichi Hagiuda, ex presidente del Policy Research Council del partito liberaldemocratico al governo, per donazioni non dichiarate.

La Procura distrettuale di Tokyo ha accusato Toshifumi Ushikubo, 46 anni, di non aver dichiarato circa 19,5 milioni di yen (132 dollari) di donazioni da parte di una fazione del LDP I.n Rapporti sulle entrate e sulle spese dei fondi politici.

La Corte sommaria di Tokyo ha ordinato a Ushikubo di pagare una multa di 300 yen e ha disposto la sospensione per tre anni di alcuni diritti e libertà civili fondamentali, normalmente dati per scontati.

Il caso riguarda lo scandalo di raccolta fondi ad alto livello che ha coinvolto la più grande fazione interna al partito del PLD, precedentemente guidata dall'ex Primo Ministro Shinzo Abe. I membri del suo parlamento hanno accumulato somme di denaro in beni non dichiarati provenienti da partiti che si occupavano della raccolta fondi.

Ushikubo era stato accusato di non aver registrato i 22,9 milioni di yen di donazioni ricevute dalla fazione nei rendiconti delle entrate e delle spese del fondo politico per gli anni dal 2019 al 2022.

Era responsabile dei compiti amministrativi legati alla vendita dei biglietti del partito per la sezione LDP guidata da Hagiuda.

Nel dicembre 2024, Ushikubo ha ricevuto una sentenza di non accoglimento delle pretese, ovvero una sospensione del procedimento.

Ma lo scorso giugno, il Comitato n. 5 di Tokyo per le indagini sui procedimenti giudiziari ha dichiarato che "se la sospensione dei procedimenti giudiziari continua, le false dichiarazioni non scompariranno" e ha deciso che il procedimento giudiziario era appropriato.

Sulla base di questa risoluzione e dei risultati di una nuova indagine, i procuratori di Tokyo hanno ribaltato la precedente sentenza di mancata preparazione per Ushikubo e hanno restituito l'atto di accusa sommario per circa 19,5 milioni di yen in donazioni non dichiarate degli ultimi tre anni che non erano state prescritte.

La procura di Tokyo ha deciso di non perseguire Hagiuda perché non vi erano indizi del suo coinvolgimento. Anche la commissione ha convenuto che questa decisione era appropriata.