Askul conferma che un attacco ransomware ha portato a una fuga di informazioni
Secondo quanto dichiarato il 31 ottobre dal gigante dell'e-commerce di forniture per ufficio, durante l'attacco ransomware ad Askul Corp. sono trapelate informazioni su clienti e fornitori.
Askul ha confermato che i dati compromessi includevano nomi aziendali, nomi utente, numeri di telefono e indirizzi email di alcuni clienti e fornitori. Tutti avevano contattato i servizi business-to-business dell'azienda, noti come "Askul" e "Soloel Arena", nonché la sua piattaforma consumer, "Lohaco".
Un portavoce dell'azienda ha rifiutato di specificare il numero delle persone colpite.
Sebbene Askul abbia dichiarato che non è stato confermato alcun uso fraudolento delle informazioni trapelate, sta continuando le sue indagini, riconoscendo "la possibilità che siano trapelate anche altre informazioni".
L'azienda ha annunciato per la prima volta l'attacco ransomware e la conseguente interruzione del sistema il 19 ottobre, che l'hanno costretta a sospendere l'elaborazione degli ordini e le spedizioni.
Secondo diverse fonti di sicurezza della rete, un gruppo di hacker che si fa chiamare "RansomHouse" ha rivendicato la responsabilità del cyberattacco.
In una dichiarazione rilasciata il 29 ottobre, il gruppo ha affermato di aver scaricato 1,1 terabyte di dati dall'azienda e di continuare a minacciare Askul, secondo alcune fonti.

