In Giappone inizia la campagna per le elezioni generali del 27 ottobre

In Giappone inizia la campagna per le elezioni generali del 27 ottobre

Martedì è iniziata in tutto il Giappone la campagna ufficiale per le elezioni generali del 27 ottobre, mentre il primo ministro Shigeru Ishiba cerca un nuovo mandato e ripristina la fiducia del pubblico nella politica, minata da uno scandalo sui fondi neri che ha inghiottito il suo partito al governo.

Si prevede che più di 1 candidati lotteranno per un totale di 300 seggi alla Camera dei Rappresentanti nelle prime elezioni dal 465 dopo che questa è stata sciolta la scorsa settimana, appena otto giorni dopo l'insediamento di Ishiba.

Il Partito Liberal Democratico e il suo partner di coalizione Komeito mirano a mantenere una maggioranza combinata alla Camera bassa di almeno 233 seggi, un ostacolo relativamente basso dato che la coalizione aveva 288 seggi prima della corsa.

Il principale partito di opposizione, il Partito Costituzionale Democratico del Giappone, spera di ottenere un raro cambio di governo in un paese che ha visto un governo ininterrotto dell’LDP per gran parte del dopoguerra. Il suo leader Yoshihiko Noda ha criticato Ishiba per aver utilizzato le elezioni per distrarre l'attenzione pubblica dallo scandalo finanziario.

Ishiba è stato criticato dai leader dell'opposizione che affermano che il 67enne primo ministro ha rinnegato la sua promessa di dedicare abbastanza tempo al dibattito parlamentare durante la sessione straordinaria tenutasi di recente senza precipitarsi alle elezioni. L'opposizione sperava di avere il tempo di informare il PLD dello scandalo.

Anche la sua marcia indietro sulla spinta per un'alleanza in stile NATO in Asia e altri obiettivi politici fissati durante la corsa presidenziale del partito al potere sono stati oggetto di esame, sebbene abbia negato di aver fatto dietrofront.

Riacquistare la fiducia è una priorità assoluta per l'LDP dopo le rivelazioni secondo cui i membri del partito non hanno dichiarato correttamente le entrate derivanti dalla raccolta fondi.

Mentre il PLD ha ritirato il suo sostegno ufficiale alle persone coinvolte nello scandalo, i parlamentari dell'opposizione criticano la gestione della questione da parte del partito al potere.

Lo scandalo, che alla fine costò la carica di primo ministro al predecessore di Ishiba, Fumio Kishida, rimane un fattore chiave per gli elettori, con oltre il 65% degli intervistati in un recente sondaggio di Kyodo News che afferma che ci penseranno quando voteranno. Tuttavia, secondo il sondaggio, il PLD sembra essere la prima scelta degli elettori.

L’aumento del costo della vita è un’altra questione chiave, con i partiti sia al potere che all’opposizione che sottolineano la necessità di sostenere le famiglie.

Durante le elezioni, ogni elettore esprime due schede, una per scegliere un candidato in un collegio uninominale e l'altra per selezionare un partito utilizzando la rappresentanza proporzionale. Il Giappone ha 289 distretti uninominali e 11 blocchi di rappresentanza proporzionale.

Un conteggio di Kyodo News mostra anche che un numero record di donne partecipano alla gara.