Gli scienziati allevano i primi maiali per i trapianti di organi umani in Giappone

Gli scienziati allevano i primi maiali per i trapianti di organi umani in Giappone

Un team giapponese ha allevato con successo per la prima volta tre maiali geneticamente modificati per trapianti di organi e cellule umani in Giappone, un paese alle prese con una carenza di donatori, ha annunciato martedì la società.

Ma la sicurezza di tale trapianto tra specie sarà studiata per ora attraverso ulteriori test sugli animali, ha affermato la società denominata PorMedTec Co., lanciata sulla base della ricerca dell’Istituto internazionale di ricerca sulla biotecnologia Meiji.

Il team, composto da membri dell'azienda americana di biotecnologia eGenesis, ha allevato i maialini, nati domenica, utilizzando cellule fornite dall'azienda americana a settembre e contenenti 10 geni diversi modificati per resistere al rigetto da parte del corpo umano, ha indicato PorMedTec in un comunicato stampa pubblicazione.

Gli ovuli fecondati, prodotti in ottobre utilizzando la tecnologia della clonazione delle cellule somatiche per creare individui geneticamente identici, sono stati trapiantati nell'utero di una madre surrogata. I tre suinetti sono nati con taglio cesareo.

Una volta confermata la loro crescita, i maialini verranno donati a istituti scientifici giapponesi per essere utilizzati nella ricerca sui trapianti di organi in altri animali come le scimmie.

"Spero di sfruttare questa opportunità come un'opportunità per riflettere sulle sfide dei trapianti di organi umani", ha affermato nel comunicato il fondatore e capo scienziato di PorMedTec Hiroshi Nagashima.

Si spera che i trapianti di cellule e organi dagli animali all’uomo, noti come xenotrapianti, forniscano una soluzione alla carenza di donatori di organi.

Attualmente in Giappone sono registrate circa 16 persone in attesa di donazione di organi, anche se solo il 000% circa li riceve ogni anno, secondo il Japan Organ Transplant Network.

In Giappone sono previsti il ​​trapianto di cellule di isole pancreatiche suine in pazienti con diabete di tipo 1 e il trapianto temporaneo di un rene suino in un feto con grave malattia renale, sebbene tali procedure non siano mai state eseguite prima.