Il Giappone è un paese senza risorse naturali?

Il Giappone è un paese senza risorse naturali?

Spesso si crede erroneamente che il Giappone sia un paese privo di risorse naturali. In realtà, il Giappone ha le stesse risorse di qualsiasi altro paese. Tuttavia, il Giappone ha dovuto essere più creativo nell’utilizzo delle sue risorse rispetto ad altri paesi, a causa della sua geografia e della sua storia uniche.

L'isola fantasma di Ha-shima (o Gunkanjima), una miniera di carbone "fortificata" al largo di Nagasaki, che ha fatto da ambientazione al film Caduta del cielo, simboleggia la fine dell'indipendenza energetica del Giappone basata sul carbone. L'ultima miniera, situata a Hokkaido, è stata chiusa nel 2002. Il Giappone ha un tasso di sufficienza energetica molto basso, pari all'8,3% nel 2016, mentre in Francia questo tasso è del 55,9%. Soprattutto, questo tasso è crollato dopo il disastro nucleare di Fukushima: era del 20,2% nel 2010. La quota dell'energia nucleare è scesa dall'11,2% allo 0,8% dell'energia totale consumata nell'arcipelago.

ileconomia del Giappone dipende quindi in modo massiccio dalle importazioni di combustibili fossili che, nel 2016, hanno rappresentato l’89% del consumo totale. La quota del gas naturale è aumentata dal 18,2% al 23,8% del totale. Esistono riserve nel Mar Cinese Orientale, ma a causa delle tensioni con la Cina in un’area contesa da Pechino, le autorità giapponesi non hanno continuato l’esplorazione. Per quanto riguarda il petrolio, il Giappone dipende per l’86% dalle importazioni dal Medio Oriente.

Il piano di riforma del primo ministro Abe (abenomics) prevede un investimento significativo nella ricerca e nello sviluppo di nuove fonti energetiche come l'idrato di metano, le applicazioni dell'idrogeno e le energie rinnovabili. L'obiettivo resta quello di aumentare l'indipendenza energetica del Paese, anche per ragioni strategiche, mentre il 90% delle importazioni di petrolio passa attraverso lo Stretto di Malacca e il Mar Cinese, e di imporsi come leader nella ricerca di nuove soluzioni tecnologiche.

Le energie rinnovabili rappresentano oggi il 6,9% (esclusa l'idraulica) del mix elettrico in Giappone, una cifra quasi identica a quella della Francia. Ma in Francia l’energia nucleare rappresenta più del 70% di questo mix, mentre in Giappone nel 1,7 era solo l’2016%. Il secondo fattore è l’aumento del 4% delle emissioni di gas serra dopo il 2011, dovuto all’aumento dei consumi dei combustibili fossili per la produzione di energia elettrica.