Giappone e India concordano legami di difesa più profondi, nuovo organo di dialogo per gli occhi
I ministri della Difesa di Giappone e India hanno concordato lunedì di approfondire la cooperazione tra le loro forze armate, comprese le discussioni iniziali per istituire un organo di dialogo di livello superiore, mentre la Cina continua ad espandere la sua presenza militare nella regione indo-pacifica.
Il ministro della Difesa giapponese, generale Nakatani, e il suo omologo indiano Rajnath Singh hanno inoltre affermato che le Forze di autodifesa giapponesi e l'esercito indiano intensificheranno le loro esercitazioni congiunte, ha detto Nakatani ai giornalisti dopo i loro colloqui a Nuova Delhi.
Secondo i funzionari del governo giapponese, l'organismo di dialogo proposto sarà responsabile del coordinamento del lavoro collaborativo complessivo tra le forze armate.
All'inizio dell'incontro, aperto ai media, Nakatani ha affermato che i legami più forti tra i due Paesi sono diventati "più importanti" poiché la situazione che li circonda diventa "sempre più complicata e incerta" in un momento in cui l'impegno del presidente degli Stati Uniti Donald Trump nei confronti della regione indo-pacifica resta poco chiaro.
Singh disse a Nakatani che sperava di continuare a perseguire una collaborazione bilaterale con il Giappone in materia di equipaggiamenti di difesa e tecnologia.
Negli ultimi anni il Giappone ha intensificato i legami di sicurezza con l'India incrementando le esercitazioni congiunte e rafforzando le capacità di difesa nei settori spaziale e informatico.
Il Giappone e l'India hanno anche discusso un piano per trasferire le antenne per le comunicazioni dall'Unicorn, simili a quelle installate sul nuovo cacciatorpediniere delle Forze di autodifesa marittima giapponesi.
L'incontro è avvenuto dopo che Tokyo ha contattato Nuova Delhi per partecipare al programma Global Combat Air, un'iniziativa che coinvolge Giappone, Gran Bretagna e Italia per sviluppare congiuntamente un jet da combattimento di nuova generazione entro il 2035, secondo fonti governative.
Il Giappone e l'India fanno parte del gruppo Quad delle democrazie indo-pacifiche, che comprende anche gli Stati Uniti e l'Australia. Il quadro normativo è ampiamente considerato un contrappeso alla Cina.
Nakatani partirà sabato per un viaggio di quattro giorni che lo porterà anche in Sri Lanka.