Il 21 ottobre la cometa Lemmon raggiungerà la sua distanza più ravvicinata dalla Terra in 1.300 anni.

Il 21 ottobre la cometa Lemmon raggiungerà la sua distanza più ravvicinata dalla Terra in 1.300 anni.

TOKYO – Si prevede che la cometa Lemmon raggiungerà il punto più vicino alla Terra degli ultimi 1.300 anni martedì, con buone opportunità di osservare la palla di neve cosmica verdastra prevista fino al 2 novembre, quando diventerà più luminosa avvicinandosi al Sole.

Sebbene la cometa sia difficile da vedere a occhio nudo, secondo l'Osservatorio astronomico nazionale del Giappone è possibile catturarla con lunghe esposizioni della fotocamera puntata verso il cielo occidentale circa un'ora dopo il tramonto.

Domenica, tra le 17:30 e le 19:00, gli osservatori nella regione di Tokachi, nell'Hokkaido, hanno potuto fotografare chiaramente la cometa vicino alla costellazione dell'Orsa Maggiore nel cielo nord-occidentale.

La cometa, che prende il nome dall'Osservatorio di Mount Lemmon nello stato americano dell'Arizona, dove è stata scoperta durante un'indagine a gennaio, segue un'orbita ellittica allungata attorno al Sole. Si stima che il suo ultimo avvicinamento ravvicinato sia avvenuto circa 1.300 anni fa, mentre il prossimo è previsto tra circa 1.100 anni.

Tra giovedì e il 2 novembre, la cometa apparirà relativamente più alta nel cielo per circa un'ora dopo il tramonto, rendendola più facile da osservare. Potrebbe persino essere debolmente visibile a occhio nudo in aree con poco inquinamento luminoso e cielo sereno.