Metà delle donne nelle assemblee locali sono state molestate: studio

Metà delle donne nelle assemblee locali sono state molestate: studio

Un recente studio governativo ha rilevato che più della metà delle donne nelle assemblee locali in Giappone ha subito molestie o ha familiari che le hanno subite, evidenziando come gli ambienti politici a predominanza maschile possano rendere le donne più vulnerabili.

Un sondaggio del Cabinet Office pubblicato il 6 giugno ha rilevato che il 53,8% delle donne nell'assemblea ha dichiarato di aver subito molestie, che vanno dall'umiliazione ai rapporti fisici, più del doppio del 23,6% delle donne nell'assemblea che hanno affermato lo stesso.

Sebbene la quota di donne nelle assemblee sia aumentata, esse rappresentavano solo il 14,6% delle assemblee prefettizie e il 19,5% dei consigli comunali, mentre il 21,2% delle assemblee cittadine e di villaggio non aveva membri donne a dicembre 2024, secondo il Cabinet Office.

Secondo lo studio, in una domanda a risposta multipla in cui si chiedeva alle donne presenti in assemblea di identificare i propri molestatori, il 65,7% ha selezionato "altri candidati, i loro sostenitori o colleghi membri dell'assemblea", seguito dal 64,0% che ha citato "elettori".

Tra i tipi di molestie, le donne hanno segnalato con maggiore frequenza rispetto agli uomini “atteggiamenti o commenti degradanti derivanti da pregiudizi di genere inconsci”, “incontri fisici o stalking, compresi toccamenti e abbracci” e “commenti sessuali”.

I pregiudizi inconsci, tra cui le aspettative tradizionali di genere come "le donne dovrebbero prendersi cura delle faccende domestiche e dei bambini", vengono citati come un ostacolo a una maggiore partecipazione femminile in politica.

Il sondaggio, condotto da novembre a dicembre dell'anno scorso, si è rivolto ai membri delle assemblee locali di tutto il Paese, ricevendo risposte da 3 uomini, 859 donne e tre persone che non hanno dichiarato il loro genere.