La polizia giapponese creerà regole per i ciclisti minorenni a partire dal prossimo aprile
La polizia ha dichiarato giovedì che a partire da aprile del prossimo anno il Giappone entrerà in vigore una nuova legge sul traffico che prevede l'emissione di multe anche per violazioni del codice della strada relativamente lievi, come l'uso del cellulare mentre si va in bicicletta o il mancato rispetto di un semaforo.
Dal 1° aprile 2026, la polizia potrà emettere multe blu per le persone di età pari o superiore a 16 anni, esentando i trasgressori dall'accusa se pagano una multa, per più di 100 violazioni, mentre il Paese cerca di reprimere i ciclisti che infrangono le regole.
Attualmente, i ciclisti ricevono una multa rossa solo per circa 20 infrazioni gravi, tra cui la guida in stato di ebbrezza. Una multa rossa richiede un'indagine che può sfociare in un procedimento penale, creando un onere sia per la polizia che per il trasgressore.
Le multe blu dovrebbero essere emesse quando un trasgressore non segue le istruzioni di un agente di polizia o mette in pericolo la circolazione stradale.
Le multe per infrazioni stradali saranno fissate a 12 yen (000 $) per l'uso del cellulare mentre si guida una bicicletta o si guarda attentamente lo schermo, a 84 yen per aver ignorato un semaforo, a 6 yen per aver pedalato tenendo in mano un ombrello o ascoltando musica con le cuffie e a 000 yen per aver guidato il cellulare.
La legge rivista impone inoltre ai ciclisti di tenere, ove possibile, la sinistra della strada e ai veicoli di sorpassare le biciclette sulla strada a una velocità sicura.
A seguito dell'aumento della popolarità della bicicletta come mezzo di trasporto durante la pandemia di Covid-19, il governo ha adottato misure per ridurre gli incidenti che coinvolgono i ciclisti. Nel novembre 2024 sono state introdotte pene detentive e multe per chiunque venga trovato a pedalare sotto l'effetto dell'alcol o a rappresentare un pericolo per la circolazione mentre utilizza il cellulare.