La Takarazuka Review, che ha fatto scandalo, creerà un gruppo di esperti per migliorare la cultura
La compagnia teatrale giapponese tutta al femminile Takarazuka Revue riunirà un gruppo di esperti, forse entro la fine dell'anno, per cercare di migliorare la propria cultura aziendale dopo la morte di una delle sue attrici, ha detto lunedì una fonte vicina alla casa madre della compagnia.
Lo sviluppo è arrivato dopo che la troupe ha scoperto che l'attrice 25enne, sospettata di essersi suicidata, soffriva di un "forte carico psicologico" poco prima della sua morte, avvenuta a fine settembre, tra lunghi orari di lavoro e rimproveri da parte dei membri più anziani.
Il previsto panel di terzi esaminerà il rigore dei programmi degli spettacoli e cosa potrebbe essere considerato una supervisione eccessivamente impegnativa, secondo la fonte. Si prevede che al comitato si uniranno professori universitari ed esperti di molestie.
Takarazuka prevede di sviluppare una proposta di riforma basata su interviste con tutte le sue circa 400 attrici e sui suoi circa 80 studenti che si preparano per diventare artisti.
Secondo la fonte, la Hankyu Hanshin Holdings Inc., la società madre di Takarazuka, ha deciso di chiedere consiglio ad un gruppo di terze parti per aiutarla a formulare misure di riforma drastiche.
La fonte, da parte sua, ha indicato che è improbabile che venga avviata una nuova indagine sulla morte dell'attrice, richiesta da un avvocato che rappresenta la famiglia in lutto.
L'avvocato ha detto che il superlavoro e il bullismo da parte dei membri anziani del gruppo hanno portato alla sua morte. Ma Takarazuka, con sede nella prefettura di Hyogo, ha affermato di non essere stata in grado di confermare prove di bullismo o molestie contro di lei quando ha annunciato la sintesi di un rapporto di indagine sul caso la scorsa settimana.
Il rapporto riconosce i tempi ristretti e afferma che il lavoro straordinario svolto dall'attrice il mese scorso prima della sua morte ammontava ad almeno 118 ore.
L'attrice è stata trovata morta nei locali del suo condominio la mattina del 30 settembre. La polizia della prefettura di Hyogo ritiene che la sua morte sia stata probabilmente un suicidio.