Il capo della difesa giapponese promette di migliorare la capacità di trasporto con una nuova unità
Domenica, il ministro della Difesa, generale Nakatani, si è impegnato a potenziare le capacità di trasporto delle Forze di autodifesa verso le remote isole meridionali attraverso una nuova unità logistica marittima, in un contesto di crescenti tensioni nello Stretto di Taiwan.
"L'unità consentirà uno spiegamento più rapido e sicuro delle truppe", ha affermato Nakatani durante una cerimonia nella città occidentale di Kure, nella prefettura di Hiroshima, per celebrare la costituzione del gruppo di trasporto marittimo, istituito il 24 marzo e con sede nella città.
Il gruppo, posto sotto il controllo diretto del Ministro della Difesa, è composto da un centinaio di membri. Secondo la SDF, l'obiettivo è di avere 10 navi da trasporto entro marzo 2028; due di queste sono già state costruite.
Entrambi i capitani delle navi sono membri della Maritime Self-Defense Force, mentre la maggior parte degli altri membri dell'equipaggio proviene dalla Ground Self-Defense Force. La MSDF ha contribuito all'addestramento degli equipaggi.
"È una pietra miliare di importanza storica aver formato la nuova unità con la GSDF e la MSDF che lavorano insieme", ha affermato Nakatani.
La mossa arriva mentre la Cina aumenta la pressione su Taiwan, un'isola autoproclamatasi democratica che Pechino considera come propria e che non ha escluso di ricorrere alla forza per assoggettarla al suo controllo.
Taiwan è considerata un potenziale focolaio militare che potrebbe trascinare gli Stati Uniti in un conflitto con la Cina, ponendo gravi sfide alla sicurezza del territorio statunitense chiave del Giappone, a causa della vicinanza delle sue isole remote, tra cui le isole Senkaku nel mare di Tokyo.
Si prevede che il gruppo di trasporto marittimo trasporterà personale e attrezzature della Brigata di rapido spiegamento della GSDF, soprannominata "Marines giapponesi" e di stanza a Sasebo, nella prefettura sud-occidentale di Nagasaki, in caso di emergenza.