Consiglio di sicurezza Onu diviso sul fallito lancio satellitare della Corea del Nord
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è rimasto diviso venerdì sul fallimento del recente tentativo della Corea del Nord di lanciare un satellite spia in una riunione urgente convocata su richiesta di paesi tra cui Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud.
Gli Stati Uniti e i loro alleati di sicurezza asiatici hanno criticato Pyongyang per aver tentato di lanciare un razzo che trasportasse satelliti in violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, mentre Russia e Cina hanno difeso l’atto.
Robert Wood, vice ambasciatore degli Stati Uniti presso l'organismo mondiale, ha dichiarato durante la sessione che Washington "condanna nei termini più forti possibili" il tentativo della Corea del Nord lunedì di mettere in orbita un satellite terrestre con un razzo utilizzando la tecnologia dei missili balistici.
L’inviato americano ha anche ribadito il suo appello a Mosca e Pechino, altri influenti membri del consiglio con diritto di veto, a cooperare affinché il comitato possa adottare una misura contro la Corea del Nord.
Anna Evstigneeva, vice ambasciatrice russa, ha difeso il lancio, affermando che la Corea del Nord "è obbligata a prendere misure per rafforzare la sua capacità di difesa nazionale" a causa delle esercitazioni militari condotte dagli Stati Uniti e dai suoi alleati vicino alla penisola coreana.
L'ambasciatore nordcoreano Kim Song ha lamentato nel suo intervento durante la sessione che il Consiglio di Sicurezza sta "ripetendo una pratica anacronistica e vergognosa di contestare il lancio del satellite, che rientra nei diritti legittimi e universali di uno stato sovrano".