Il cacciatorpediniere giapponese MSDF ha attraversato lo Stretto di Taiwan il 1° febbraio, dopo essere partito da settembre.

Il cacciatorpediniere giapponese MSDF ha attraversato lo Stretto di Taiwan il 1° febbraio, dopo essere partito da settembre.

Un cacciatorpediniere delle Forze di autodifesa marittima giapponesi ha attraversato lo stretto di Taiwan all'inizio di febbraio, sfidando l'assertività militare della Cina nella regione, ha affermato sabato una fonte del governo giapponese.

Il cacciatorpediniere Akizuki è entrato nella via d'acqua tra Cina e Taiwan, un'isola autoproclamata e rivendicata da Pechino, dopo aver partecipato il 5 febbraio a un'esercitazione congiunta con navi statunitensi, australiane e filippine nel Mar Cinese Meridionale.

Il passaggio della nave attraverso lo stretto avviene dopo che il cacciatorpediniere Sazanami della MSDF ha navigato attraverso lo stretto canale di navigazione insieme a navi australiane e neozelandesi a settembre.

Secondo il Ministero della Difesa, l'Akizuki è lungo 151 metri e largo 18 metri e può trasportare circa 200 membri dell'equipaggio.

Gli Stati Uniti inviano regolarmente navi da guerra attraverso lo Stretto di Taiwan per affermare la libertà di navigazione in acque internazionali; anche alleati come la Gran Bretagna effettuano transiti simili.

Taiwan è considerata un potenziale punto critico militare nelle relazioni tra Stati Uniti e Cina, con Pechino che considera l'isola una provincia ribelle da riunire alla terraferma, anche con la forza, se necessario.

Negli ultimi anni la tensione è aumentata, con aerei militari cinesi che hanno spesso attraversato la linea mediana nello Stretto di Taiwan, un confine che Pechino e Taipei avevano tacitamente rispettato per decenni.

La Cina ha inoltre intensificato le sue attività militari nei pressi del Giappone: a fine agosto, un aereo spia ha violato lo spazio aereo giapponese nei pressi delle isole della prefettura di Nagasaki.

A settembre, la Liaoning è diventata la prima portaerei cinese ad entrare nella zona contigua appena fuori dalle acque territoriali giapponesi, navigando tra le remote isole meridionali del Giappone dal Mar Cinese Orientale.