Il dollaro sale sopra i 150 yen mentre la BoJ mette fine ai tassi negativi
Martedì a Tokyo il dollaro USA è salito sopra la soglia dei 150 yen dopo che la Banca del Giappone ha deciso di porre fine alla sua politica di tassi di interesse negativi, come ampiamente previsto dal mercato, pur rilevando che le condizioni accomodanti dovrebbero persistere.
La valuta statunitense, che al mattino veniva scambiata nella fascia inferiore dei 149 yen, è salita intorno alla linea dei 150 yen dopo l'annuncio della BoJ, segnando un importante cambiamento rispetto alla potente politica di allentamento monetario della banca centrale in atto da anni.
"Il risultato è stato in linea con il consenso del mercato, con lo yen che si è leggermente indebolito mentre la BOJ ha espresso l'intenzione di mantenere una politica accomodante", ha affermato Masahiro Ichikawa, capo stratega del mercato presso Sumitomo Mitsui DS Asset Management Co.
Alle 14:00 il dollaro valeva 149,97-98 yen rispetto a 149,09-19 yen a New York e 149,12-14 yen a Tokyo lunedì alle 17:00.
Lunedì pomeriggio l'euro è stato quotato a 1,0869-0873 dollari e 163,05-09 yen contro 1,0867-0877 dollari e 162,08-18 yen a New York e 1,0892-0893 dollari e 162,43-47 yen a Tokyo lunedì pomeriggio.
Il rendimento dei titoli di stato decennali di riferimento del Giappone è sceso brevemente di 10 punti percentuali dal livello di lunedì vicino allo 0,030%, sulle aspettative che la banca manterrebbe una politica monetaria accomodante.
Nel suo primo rialzo dei tassi in 17 anni, la BOJ ha deciso di guidare i tassi di interesse a breve termine in un range compreso tra lo zero e lo 0,1%, affermando che il suo obiettivo di raggiungere un’inflazione stabile al 2% è “in vista”.
La banca centrale ha inoltre deciso di abbandonare il suo programma di tetto massimo di rendimento, in base al quale i tassi di interesse a lungo termine rimanevano a livelli estremamente bassi, e di porre fine agli acquisti di asset come i fondi negoziati in borsa.