G-7 e UE sollecitano la Cina ad aiutare a porre fine all’evasione delle sanzioni da parte della Corea del Nord

G-7 e UE sollecitano la Cina ad aiutare a porre fine all’evasione delle sanzioni da parte della Corea del Nord

Il principale Gruppo delle Sette economie, altri membri delle Nazioni Unite e l’Unione Europea hanno esortato Pechino ad aiutare a fermare le attività della Corea del Nord volte a eludere le sanzioni delle Nazioni Unite nelle acque cinesi.

Le parti hanno affermato in una lettera all'ambasciatore cinese presso l'ONU Zhang Jun di essere preoccupate per la continua presenza di petroliere "che utilizzano le acque territoriali nella baia di Sansha come rifugio per facilitare il commercio di prodotti petroliferi sanzionati" con la Corea del Nord.

I firmatari hanno inoltre affermato di essere pronti a fornire a Pechino “immagini satellitari che indicano chiaramente che queste pratiche hanno continuato a verificarsi nella giurisdizione cinese nel 2022 e sono continuate nel 2023”.

Un comitato del Consiglio di Sicurezza sulle sanzioni contro la Corea del Nord ha confermato in un rapporto all’inizio di quest’anno che le navi legate al paese coinvolte in trasferimenti illeciti di petrolio da nave a nave erano ancorate nella baia al largo della provincia del Fujian.

Le immagini mostrano diverse navi identificate dalla commissione o designate dal Consiglio di sicurezza per consegne illecite di petrolio alla Corea del Nord o trasferimenti da nave a nave con navi battenti bandiera nordcoreana ancorate nella baia nel 2020 e nel 2021, secondo la lettera datata luglio. 6.

La missione della Cina presso le Nazioni Unite ha twittato lunedì che il Paese “ha sempre attuato rigorosamente” le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza e ha adempiuto seriamente ai suoi obblighi internazionali.

La lettera è stata firmata dal G7 – Gran Bretagna, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone e Stati Uniti – Australia, Nuova Zelanda e Corea del Sud, nonché dall’Unione Europea.

"La comunità internazionale sta monitorando da vicino l'impegno della Cina nei confronti dei suoi obblighi nei confronti delle Nazioni Unite e l'adempimento dei suoi doveri come membro permanente" del Consiglio di Sicurezza, si legge nella lettera.

Le Nazioni Unite hanno imposto una serie di sanzioni economiche alla Corea del Nord, vincolanti per tutti i membri sin dal primo test nucleare di Pyongyang nel 2006.