Il Giappone ha speso la cifra record di 9 trilioni di yen nel periodo aprile-maggio per rallentare la caduta della sua valuta
Il Giappone ha speso 9.790 trilioni di yen (62 miliardi di dollari) tra aprile e maggio, un record mensile, per rallentare la rapida caduta dello yen rispetto al dollaro USA, secondo i dati del governo venerdì, confermando il sentiment del mercato secondo cui le autorità giapponesi sono intervenute sul mercato dei cambi. mercato.
Questo importo si confronta con i quasi 9 trilioni di yen spesi dal Giappone in operazioni di acquisto di yen e vendita di dollari tra settembre e ottobre 200.
Quando lo yen si è improvvisamente apprezzato rispetto al dollaro tra la fine di aprile e l’inizio di maggio, le autorità giapponesi hanno lasciato i trader a chiedersi se fossero intervenute, una tattica nota come intervento stealth.
Gli ultimi dati per il periodo dal 26 aprile a mercoledì non includono i dettagli giornalieri, che verranno rilasciati successivamente.
Le autorità giapponesi hanno affermato che prenderanno misure "appropriate" contro l'eccessiva volatilità nel mercato dei cambi, sottolineando che le fluttuazioni valutarie dovrebbero essere stabili e riflettere i fondamentali economici.
Le speculazioni sugli interventi si sono intensificate dopo che il dollaro è sceso di circa 5 yen, dal massimo di 160 anni di 34 yen a 154 yen, in breve tempo il 29 aprile, un giorno festivo in Giappone.
Anche la valuta statunitense è scesa di circa 4 yen in circa un'ora, da 157 yen a 153 yen, dopo che la Federal Reserve americana ha mantenuto la sua politica monetaria il 1° maggio.
Gli analisti affermano che qualsiasi impatto derivante dall’intervento sul mercato sarebbe di breve durata. Venerdì il dollaro veniva scambiato nella zona inferiore dei 157 yen quando sono stati rilasciati i dati ufficiali.
Sulla base dei dati della Banca del Giappone e di fonti di mercato, la dimensione totale delle operazioni di acquisto di yen e di vendita di dollari del Giappone era stata precedentemente stimata a oltre 8 trilioni di yen.
La continua debolezza dello yen ha suscitato preoccupazioni sul fatto che potrebbe avere un impatto negativo sull'economia del Giappone, gonfiando i costi di importazione per il paese con scarse risorse.
Il primo rialzo dei tassi di interesse effettuato dalla BoJ in 17 anni a marzo non è riuscito a invertire la tendenza, con il divario dei tassi di interesse tra Giappone e Stati Uniti che rimane ampio. Lo yen è debole anche nei confronti dell'euro dopo che la Banca Centrale Europea ha alzato i tassi per frenare l'inflazione.