Il Giappone prende in considerazione norme che impongano alle aziende di divulgare i dati sulle emissioni di gas serra

Il Giappone prevede di ridurre le emissioni del 60% entro il 2035 rispetto ai livelli del 2013

Il governo giapponese ha annunciato lunedì che prevede di ridurre le emissioni di gas serra del 60% entro l’anno fiscale 2035 rispetto ai livelli fiscali del 2013.

Il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria hanno proposto il nuovo obiettivo, in aumento di 14 punti percentuali rispetto all’obiettivo attuale, in una riunione congiunta, affermando che è necessaria una riduzione più aggressiva per raggiungere emissioni nette pari a zero entro il 2050.

Poiché un comitato climatico delle Nazioni Unite ha chiesto a ciascun paese di presentare il suo nuovo obiettivo di riduzione delle emissioni per il 2035 entro febbraio, il governo prevede di includere un obiettivo numerico in una bozza di piano di misure per combattere il riscaldamento globale che dovrebbe essere sviluppato entro la fine dell’anno.

Il piano sarà sviluppato in collaborazione con i partiti al potere, nonché con i ministeri e le agenzie competenti.

Durante l’incontro, alcuni partecipanti hanno affermato che il Paese deve fissare obiettivi più ambiziosi, mentre altri hanno sostenuto gli obiettivi proposti: una riduzione del 60% entro l’anno fiscale 2035 e una riduzione del 73% entro l’anno fiscale 2040.

Il Giappone attualmente mira a ridurre le proprie emissioni di gas serra del 46% entro l’anno fiscale 2030 rispetto ai livelli fiscali del 2013.

Il Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici ha stimato che le emissioni globali di gas serra dovranno essere ridotte del 60% entro il 2035 rispetto ai livelli del 2019 per limitare il riscaldamento a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali.