Il Giappone e la Corea del Sud esprimono serie preoccupazioni per la cooperazione tra Corea del Nord e Russia
Sabato il Giappone e la Corea del Sud hanno espresso "serie preoccupazioni" per lo sviluppo missilistico di Pyongyang e per l'approfondimento della cooperazione militare con Mosca dopo che le truppe nordcoreane hanno lanciato la guerra della Russia contro l'Ucraina.
Al loro vertice, il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba e il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol hanno concordato sulla necessità che i due paesi lavorino insieme, e trilateralmente con il loro comune alleato, gli Stati Uniti, per risolvere questi problemi di sicurezza, secondo il governo giapponese.
Incontrandosi per circa 50 minuti a margine del vertice del Forum di cooperazione economica Asia-Pacifico a Lima, i due leader hanno inoltre confermato che faranno avanzare le relazioni bilaterali in modo "globale", non solo in campo politico e commerciale, ma anche in altri settori come quello culturale.
Si tratta del secondo vertice in circa un mese da quando Ishiba è entrato in carica in ottobre, segnalando un continuo miglioramento delle relazioni bilaterali che sono state a lungo tese dalle controversie sulla storia e sul territorio del tempo di guerra.
Ishiba ha detto di voler mantenere il disgelo nei rapporti visti sotto il suo predecessore Fumio Kishida e Yoon. Tokyo e Seul celebreranno il prossimo anno il 60° anniversario della normalizzazione delle relazioni bilaterali.
Il Giappone e la Corea del Sud affrontano minacce alla sicurezza comuni da parte della Corea del Nord, che continua a lanciare missili balistici. Pyongyang ha testato quello che sostiene essere un nuovo missile balistico intercontinentale, seguito da missili balistici a corto raggio, prima delle elezioni presidenziali americane.
La Corea del Nord ha anche inviato truppe in Russia per partecipare alla guerra di Mosca in Ucraina.
In un vertice trilaterale venerdì nella capitale peruviana, i leader di Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti hanno concordato di creare un segretariato per coordinare le politiche di sicurezza e altre priorità.