Il Giappone taglierà i costi di energia ed elettricità a causa dell'inflazione: il Primo Ministro

Il Giappone taglierà i costi di energia ed elettricità a causa dell'inflazione: il Primo Ministro

Martedì il primo ministro Shigeru Ishiba ha dichiarato che il suo governo contribuirà a ridurre i prezzi della benzina e i costi energetici per le famiglie nell'ambito delle misure di contenimento dell'inflazione.

Ishiba ha affermato che il governo adotterà misure per ridurre il prezzo della benzina e del gasolio di 10 yen al litro e quello del cherosene e dell'olio pesante di 5 yen, a partire dal 22 maggio.

Da luglio a settembre, il governo contribuirà a ridurre le bollette domestiche di luce e gas, quando la domanda di energia solitamente aumenta in parte a causa del caldo estivo. I dettagli saranno decisi a maggio.

Le ultime misure di riduzione dell'inflazione in vista delle elezioni della Camera dei Consiglieri di quest'estate giungono dopo un piano inizialmente avanzato dal partito al potere per offrire elargizioni in denaro.

Le elezioni parlamentari saranno cruciali per Ishiba, a capo di un governo di minoranza il cui sostegno pubblico resta basso nei sondaggi d'opinione dopo che la coalizione al potere ha perso la maggioranza nella più potente Camera dei rappresentanti lo scorso anno.

In precedenza, Ishiba aveva ricevuto una serie di richieste dal suo Partito Liberal Democratico e dal suo partner di coalizione minore, il Partito Komeito, che sollecitavano il governo ad adottare misure per alleviare il peso dell'inflazione e le previste conseguenze dell'aumento dei dazi doganali statunitensi annunciati dal presidente Donald Trump.

Ishiba ha affermato che si prevede che il prezzo medio della benzina scenderà da circa 185 yen al litro a circa 175 yen, un livello paragonabile a quello registrato subito dopo l'invasione russa dell'Ucraina.

Il governo utilizzerà i fondi esistenti che sono stati stanziati per scopi diversi da quelli coperti dai bilanci ordinari o supplementari.

Ishiba non ha specificato per quanto tempo durerà il sostegno alla benzina, al cherosene e ad altri prodotti, aggiungendo che dipenderà dall'esito dei colloqui interpartitici in corso sull'attuazione di un sovrapprezzo sulla benzina.

La coalizione LDP-Komeito e il Partito Democratico Popolare sono in trattative per decidere quando abolire l'attuale sovrapprezzo sulla benzina.

Il Giappone, povero di risorse, ha dovuto affrontare costi più elevati per l'importazione di energia, cibo e altri beni.

Sebbene l'inflazione in Giappone abbia rallentato negli ultimi mesi, i prezzi al consumo, compresi quelli energetici e dei volatili prodotti alimentari freschi, sono aumentati del 3,6% a marzo rispetto all'anno precedente, trainati anche dall'aumento dei prezzi del riso.

L'inflazione persistente ha più che compensato i forti aumenti dei salari nominali, con un conseguente duro colpo per le famiglie.