Il Giappone valuta un nuovo programma di investimenti esentasse per gli anziani

Il Giappone valuta un nuovo programma di investimenti esentasse per gli anziani

Secondo quanto riferito mercoledì da fonti a conoscenza della questione, il Giappone sta valutando la possibilità di creare un nuovo programma di esenzione fiscale per gli investitori anziani, che consentirebbe loro di investire esclusivamente in fondi che offrono dividendi mensili.

Secondo le fonti, la Financial Services Agency sta anche valutando la possibilità di ridurre o eliminare il limite di età per i programmi a episodi di tipo "tsumitate" per fondi comuni di investimento a lungo termine, che attualmente richiedono agli investitori di avere almeno 18 anni.

Un gruppo parlamentare del Partito Liberal Democratico al governo, guidato dall'ex Primo Ministro Fumio Kishida, si sta preparando a proporre al governo la creazione del programma Nippon Individual Savings Account, rivolto agli anziani. L'agenzia intende rimuovere i dettagli della proposta e includerla nelle sue richieste di riforma fiscale per l'anno fiscale 2026.

Il programma di esenzione fiscale giapponese per gli investitori privati, noto come NISA e ispirato al British Individual Savings Account, consente agli investitori di negoziare azioni e fondi comuni di investimento fino a un limite di investimento annuo.

Poiché il programma NISA mira a promuovere la creazione di asset a lungo termine, i fondi di investimento che distribuiscono dividendi mensili anziché reinvestire i profitti sono stati finora esclusi dall'ammissibilità. Tuttavia, l'agenzia si sta muovendo verso l'inclusione di tali fondi nel programma a causa della crescente domanda da parte degli investitori più anziani.

Il sistema NISA è stato modificato in modo significativo all'inizio del 2024 per estendere il periodo di esenzione fiscale a 20 anni a tempo indeterminato.

Secondo i dati preliminari dell'organismo di controllo finanziario, alla fine del 2024 il numero di conti NISA ammontava a circa 25,6 milioni, con acquisti annuali superiori a 17 trilioni di yen (119 miliardi di dollari).