Il Giappone considera le industrie idonee ad accogliere lavoratori qualificati stranieri
Il Giappone intende ampliare la portata dei settori contemplati dal visto per lavoratori qualificati specifico per gli stranieri, per far fronte alla grave carenza di manodopera in patria, secondo quanto affermato in una bozza presentata a una commissione del Partito Liberal Democratico.
Il progetto proponeva di aumentare il numero di settori ammissibili da 16 a 19, includendo anche la gestione dei magazzini, lo smaltimento dei rifiuti e la fornitura di biancheria.
I titolari del visto per lavoratori qualificati specifici, creato nel 2019, sono autorizzati a lavorare in 16 settori che presentano difficoltà in termini di manodopera, come l'edilizia, l'assistenza infermieristica e l'agricoltura, e molti provengono dal programma di tirocinio tecnico.
Il visto Skilled Worker No. 1 consente ai titolari di trascorrere cinque anni in Giappone, mentre il visto No. 2 offre rinnovi illimitati, aprendo la strada alla residenza permanente e consentendo ai lavoratori di portare con sé coniugi e figli nel paese.
Secondo l'agenzia per i servizi di immigrazione, alla fine del 280 i titolari di questo visto per lavoratori qualificati erano più di 000.