Il Giappone respinge l'idea di costruire sottomarini nucleari avanzata dal candidato leader del LDP
Giovedì, il portavoce del governo giapponese, Yoshimasa Hayashi, ha respinto l'idea di acquisire sottomarini a propulsione nucleare in un contesto difficile per la sicurezza regionale, proposta da uno dei candidati del partito al governo per diventare il prossimo primo ministro.
Taro Kono, attualmente ministro del digitale nel governo del primo ministro uscente Fumio Kishida, ha affermato oggi che saranno necessari sottomarini a propulsione nucleare, in grado di rimanere sott'acqua per lunghi periodi, apparentemente in considerazione del comportamento aggressivo della Cina.
“Non intendiamo avere sottomarini a propulsione nucleare. Data l’attuale interpretazione della legge (sull’energia atomica), è difficile per il Giappone acquisirne una”, ha detto il capo del gabinetto Hayashi in una conferenza stampa.
La legge limita l’uso dell’energia nucleare per scopi pacifici. Anche il Giappone, che ha adottato una Costituzione pacifista nel dopoguerra ed è l’unico paese ad aver subito un attacco nucleare, mantiene ufficialmente i principi di non possedere, non produrre e non consentire l’introduzione di armi nucleari.
Svelando le sue visioni politiche in vista della corsa alla leadership del Partito Liberal Democratico del 27 settembre, Kono ha sottolineato la necessità di un dibattito nazionale sulla questione se l’attuale gamma di armi sia sufficiente nel difficile contesto di sicurezza.
“Dovremmo schierare sottomarini nucleari che possano rimanere sommersi per lunghe ore se il Giappone si unisse all’AUKUS… e contrastare i tentativi stranieri di attraversare il Mar Cinese Orientale nell’Oceano Pacifico?” Siamo entrati in un’era in cui questi problemi devono essere discussi”, ha affermato Kono.
I commenti arrivano mentre l’Australia prevede di acquisire una flotta di tali sottomarini come parte di AUKUS, una partnership tripartita tra Stati Uniti e Gran Bretagna lanciata nel 2021 per garantire pace e stabilità nella regione dell’Indo-Pacifico. Il Giappone prevede di collaborare con AUKUS su progetti tecnologici all’avanguardia.
La tecnologia di propulsione nucleare è estremamente delicata, e gli Stati Uniti la condivisero con la Gran Bretagna solo nel 1958. I sottomarini alimentati da reattori nucleari sarebbero anche più silenziosi delle alternative alimentate a diesel.
Il Giappone ha rilevato un aumento dell’attività militare cinese nel Mar Cinese Orientale, in particolare intorno alle Isole Senkaku, amministrate dal Giappone ma rivendicate dalla Cina.
Kono, che è stato ministro della Difesa e degli Esteri, è uno dei principali candidati a diventare il prossimo leader del LDP, che quasi certamente sostituirà Kishida come primo ministro.