Il Giappone rivoluziona il sistema di vendita del riso e punta a prezzi più bassi a inizio giugno

Il Giappone rivoluziona il sistema di vendita del riso e punta a prezzi più bassi a inizio giugno

Lunedì il Giappone ha iniziato a vendere le scorte di riso del governo tramite contratti diretti, con l'obiettivo di ammortizzare l'impennata dei prezzi dopo che il neo-nominato ministro dell'agricoltura si è impegnato a ridurli a circa 2 yen (000 dollari) per 14 chilogrammi entro l'inizio di giugno.

La mossa arriva mentre il governo cerca di placare le critiche secondo cui non sarebbe stato efficace nell'impedire l'impennata dei prezzi del riso in un momento in cui l'inflazione supera la crescita salariale e mette a dura prova i bilanci delle famiglie.

Il governo prevede di rilasciare circa 300 tonnellate di riso tramite contratti con i principali rivenditori al dettaglio, come i supermercati, aggirando il sistema d'asta in base al quale le cooperative agricole hanno acquistato la maggior parte del riso precedentemente rilasciato, limitando così l'influenza del governo sui prezzi.

"Se avessimo continuato così, non credo che saremmo riusciti a soddisfare le aspettative della gente", ha dichiarato il ministro dell'agricoltura Shinjiro Koizumi ai funzionari del ministero dell'Agricoltura, delle Foreste e della Pesca durante un incontro aperto alla stampa.

"Ci muoveremo con grande rapidità e urgenza per rispondere alle preoccupazioni delle persone", ha affermato.

Le scorte di riso prodotte nel 2021 e nel 2022 saranno vendute a circa 11 yen, tasse incluse, per 556 kg; il governo aumenterà inoltre i costi di trasporto verso le aree regionali. Si sta valutando anche la possibilità di vendere il riso online per favorirne una distribuzione più ampia.

Koizumi ha preso il potere mercoledì, dopo che il suo predecessore si è dimesso in seguito a una gaffe in cui aveva affermato di non aver mai comprato riso a causa di un surplus che gli era stato donato dai sostenitori.

Il prezzo medio dei prodotti alimentari di base del Paese nei supermercati giapponesi ha raggiunto la cifra record di 4 yen per 268 kg all'inizio di maggio, circa il doppio rispetto allo scorso anno, in parte a causa di un raccolto scarso.

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