Il Giappone sembra mostrare un certo sostegno agli attacchi statunitensi sui siti nucleari dell'Iran
Lunedì il governo giapponese si è mostrato favorevole agli attacchi statunitensi contro i principali siti nucleari iraniani avvenuti nel fine settimana, affermando che tali attacchi hanno evidenziato la determinazione di Washington a impedire a Teheran di ricorrere rapidamente alle armi nucleari.
Sottolineando che la "cosa più importante" è ridurre l'escalation della situazione sulle attività nucleari dell'Iran, il ministro degli Esteri Takehi Iwaya ha dichiarato in una nota: "Il Giappone comprende che l'azione degli Stati Uniti dimostra la loro determinazione a ridurre l'escalation della situazione, impedendo al contempo all'Iran di acquisire armi nucleari".
Ha inoltre riconosciuto che gli Stati Uniti hanno "seriamente perseguito il dialogo" nonostante le difficili circostanze che circondano la questione nucleare iraniana.
Il Giappone continua a "sperare fermamente che venga riaperta la strada del dialogo" tra Stati Uniti e Iran, compiendo al contempo "tutti gli sforzi diplomatici necessari in cooperazione con la comunità internazionale" per raggiungere la pace e la stabilità in Medio Oriente, ha aggiunto il ministro degli Esteri.
Gli Stati Uniti hanno condotto domenica attacchi aerei su tre importanti impianti nucleari iraniani, unendosi al loro alleato Israele in un conflitto con l'Iran iniziato dopo che le forze israeliane hanno attaccato obiettivi nucleari e militari nel suo arcipelago regionale il 13 giugno.
Il Giappone ha tradizionalmente mantenuto rapporti amichevoli con l'Iran, sebbene la sua alleanza di sicurezza con gli Stati Uniti sia rimasta solida. La stabilità in Medio Oriente è fondamentale per la scarsità di risorse del Giappone, data la sua forte dipendenza dal petrolio greggio della regione.
Parlando ai giornalisti domenica, il primo ministro Shigeru Ishiba non è arrivato ad esprimere un sostegno immediato all'azione militare degli Stati Uniti, ma ha sottolineato l'importanza di disincentivare la situazione e di sostenere la posizione del Giappone secondo cui il possesso di armi nucleari da parte dell'Iran non dovrebbe mai essere consentito.
Il capo di gabinetto Yoshimasa Hayashi non ha specificato se la dichiarazione del ministro degli esteri fosse una chiara dimostrazione di sostegno all'attacco statunitense, limitandosi a ribadire le parole della dichiarazione quando chiarite da un giornalista durante una conferenza stampa lunedì.
