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Il ministro degli Esteri giapponese chiede a Rubio l'esenzione dai dazi di Trump

Il ministro degli Esteri giapponese Takeshi Iwaya ha dichiarato sabato di aver chiesto al suo omologo statunitense Marco Rubio di esentare il Giappone dai piani del presidente Donald Trump di imporre dazi del 25% sull'acciaio e sull'alluminio e dazi reciproci.

In un breve scambio di battute a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera in Germania, Iwaya ha anche espresso il suo desiderio di tenere "al più presto" dei colloqui sulla sicurezza con la partecipazione dei ministri degli esteri e della difesa dei due paesi, secondo quanto affermato dal ministero degli esteri giapponese.

Lo scambio di battute è avvenuto dopo un incontro tra il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba e Trump alla Casa Bianca il 7 febbraio, durante il quale i due hanno concordato di perseguire una "nuova età dell'oro" nelle relazioni bilaterali e hanno promesso cooperazione nei settori della difesa, dell'economia, della tecnologia e in altri settori.

Il ministero ha affermato in un comunicato stampa che Iwaya e Rubio "hanno confermato che comunicheranno strettamente per rafforzare ulteriormente le relazioni economiche tra Giappone e Stati Uniti".

Nel contesto, si legge nel comunicato stampa, Iwaya "ha presentato un reclamo" in merito alle misure tariffarie del governo degli Stati Uniti.

Per quanto riguarda le tariffe sulle auto, che Trump ha affermato che l'amministrazione introdurrà intorno al 2 aprile, Iwaya ha detto ai giornalisti di aver "sollevato domande" con Rubio sulla misura.

Trump, entrato in carica il 20 gennaio, ha annunciato una serie di misure tariffarie nell'ambito del suo programma "America First", basato sulla convinzione che salveranno molte industrie americane e aiuteranno il Paese a ridurre il suo deficit commerciale.

Lunedì Trump ha firmato dei proclami per imporre tariffe del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio, che entreranno in vigore il 12 marzo.

Giovedì ha anche firmato un documento per introdurre tariffe reciproche, che aumenterebbero le tasse sulle importazioni in modo che le tariffe statunitensi su alcuni prodotti corrispondano a quelle che altri paesi impongono sui prodotti statunitensi che attraversano i loro confini. Il giorno dopo ha dichiarato che avrebbe introdotto tariffe sulle auto importate.

Gli Stati Uniti sono un importante partner commerciale del Giappone, dal quale esportano una vasta gamma di prodotti, tra cui automobili ed elettronica. Secondo i dati del governo giapponese, lo scorso anno il Giappone ha registrato un surplus commerciale di 8,64 trilioni di yen (57 miliardi di dollari) con gli Stati Uniti.