Il nuovo massimo diplomatico del Giappone concorda con la Cina di stabilire relazioni stabili

Il nuovo massimo diplomatico del Giappone concorda con la Cina di stabilire relazioni stabili

Il nuovo ministro degli Esteri giapponese Takeshi Iwaya e il suo omologo cinese Wang Yi hanno concordato mercoledì che i due paesi instaureranno relazioni costruttive e stabili durante i primi colloqui telefonici, secondo il ministero degli Esteri giapponese.

Mentre Iwaya e Wang hanno discusso potenziali aree di cooperazione bilaterale e hanno concordato di continuare il dialogo verso questo obiettivo, le relazioni tra i due vicini rimangono tese su una serie di questioni.

Tra i recenti incidenti che hanno acuito la tensione tra i due paesi, un aereo spia cinese ha violato lo spazio aereo giapponese vicino alle isole della prefettura di Nagasaki, nel sud-ovest del paese, alla fine di agosto.

Esprimendo la "seria preoccupazione" del Giappone per l'intensificarsi delle attività militari della Cina nel paese, Iwaya ha richiesto una spiegazione dettagliata a Pechino in merito alla violazione dello spazio aereo, secondo il ministero.

Durante l’intervista di 45 minuti, Iwaya ha detto a Wang che il governo giapponese stava monitorando da vicino gli sviluppi intorno a Taiwan e ha ribadito l’importanza della pace e della stabilità nello Stretto di Taiwan per la comunità internazionale, compreso il Giappone.

L'agenzia di stampa ufficiale cinese Xinhua ha riferito che Wang ha espresso la speranza che "il Giappone onorerà i suoi impegni politici sulla questione di Taiwan".

La Cina ha messo in guardia il Giappone dal farsi coinvolgere nella questione di Taiwan. Pechino vede Taiwan, un’isola democratica e autonoma, come una provincia separatista che deve essere riunificata alla terraferma, se necessario con la forza.

Un’altra questione spinosa tra Giappone e Cina è la sparatoria mortale di uno scolaro giapponese nella città cinese di Shenzhen il mese scorso.

Iwaya ha esortato il governo cinese a fornire i dettagli dell'incidente, citando le crescenti preoccupazioni per la sicurezza tra i cittadini giapponesi che vivono in Cina, secondo il ministero.

La Cina aveva precedentemente spiegato di considerare la tragedia un “incidente isolato” commesso da un individuo con precedenti penali.