Il nuovo presidente di Ajinomoto punta a incrementare le vendite all'estero di ravioli surgelati

Il nuovo presidente di Ajinomoto punta a incrementare le vendite all'estero di ravioli surgelati

Secondo il suo nuovo presidente, il produttore giapponese di condimenti e alimenti Ajinomoto Co. punta ad aumentare le vendite e la produzione all'estero dei suoi alimenti surgelati, come i gyoza, sulla scia della popolarità del fast food di qualità.

"Vorremmo produrli (in Brasile) in base alla domanda", ha affermato il presidente e CEO di Ajinomoto, Shigeo Nakamura, in una recente intervista a Kyodo News, nella speranza di sfruttare il crescente mercato dei cibi surgelati nel paese sudamericano.

Attualmente, i ravioli surgelati di Ajinomoto vengono prodotti in Thailandia ed esportati in Brasile, dove le vendite sono iniziate l'anno scorso. L'idea dell'azienda è quella di aggiungere linee di produzione alle fabbriche già esistenti nel paese latinoamericano.

Ajinomoto ha stabilito la sua presenza in Brasile nel 1956 e ora gestisce quattro unità produttive, di cui una a San Paolo.

Nakamura, 57 anni, che ha assunto la carica di CEO a febbraio dopo aver ricoperto incarichi come responsabile delle operazioni in America Latina, spera di espandere la sua attività di alimenti surgelati nella regione e nel Sud-est asiatico, come ha fatto in Europa.

I ravioli surgelati già pronti di Ajinomoto hanno riscosso un grande successo nei villaggi degli atleti in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2021.

Considerando che nel corso degli anni le vendite di pasti surgelati sono aumentate in Europa e negli Stati Uniti e che i cibi giapponesi sono considerati "sani e di alta qualità", Nakamura ha affermato che l'azienda "offrirà ricette che soddisfano i gusti locali".

Nel frattempo Ajinomoto è in difficoltà sul mercato interno a causa degli elevati costi dei materiali.

Ha affermato che "gli aumenti dei prezzi sono all'orizzonte perché dobbiamo compensare l'impatto che non è stato assorbito dalle misure di riduzione dei costi".

Per quanto riguarda i potenziali nuovi progetti, Nakamura ha suggerito di estendere "i materiali e i servizi sviluppati nella ricerca sugli amminoacidi" per apportare benefici a settori come quello infermieristico.