Il primo ministro giapponese Kishida si scusa per lo scandalo sui fondi politici del LDP

Il primo ministro giapponese Kishida si scusa per lo scandalo sui fondi politici del LDP

Il primo ministro giapponese Fumio Kishida si è scusato giovedì per uno scandalo sui fondi politici che ha coinvolto il suo Partito Liberal Democratico davanti a una commissione parlamentare sulla questione.

In una sessione televisiva del comitato di etica politica della Camera dei Rappresentanti, Kishida si è anche impegnato a promuovere riforme volte a ripristinare la fiducia del pubblico nella politica, affermando: "Continuerò a svolgere un ruolo di primo piano".

Kishida è diventato il primo primo ministro uscente a partecipare al consiglio deliberativo sull'etica politica, tenutosi l'ultima volta nel luglio 2009. Il comitato ha il compito di esaminare la condotta politica e morale dei legislatori che affrontano accuse di illeciti.

L’LDP, che è stato al potere per gran parte del periodo dal 1955, è stato oggetto di un attento esame per le accuse secondo cui alcune delle sue fazioni avrebbero trascurato di dichiarare parte delle loro entrate derivanti dalle raccolte fondi e avrebbero creato fondi neri per anni.

Kishida ha invitato i membri del partito accusati di coinvolgimento nei fondi neri a fornire spiegazioni su come hanno utilizzato il denaro non dichiarato, sottolineando la necessità di modificare la legge sul controllo dei fondi politici per garantire che scandali simili non si ripetano.

La sua presentazione al panel arriva mentre il suo governo mira a garantire la rapida adozione di un progetto di bilancio per il prossimo anno fiscale che inizierà ad aprile. Le deliberazioni della Dieta sul progetto di bilancio sono in fase di stallo in un'impasse sulle audizioni delle commissioni.

Mercoledì Kishida ha annunciato all'improvviso che si sarebbe presentato davanti al comitato alla presenza dei media, in un evidente tentativo di sbloccare la situazione nei negoziati per la convocazione del consiglio.

Mercoledì avrebbe dovuto riunirsi il primo comitato etico della Camera bassa in 15 anni, ma è stato ritardato dopo che i partiti di governo e di opposizione si sono scontrati sulla questione se i media avrebbero potuto partecipare alle udienze.

Il PLD aveva affermato che cinque deputati al centro dello scandalo dei fondi neri avevano espresso la loro disponibilità a presenziare alle udienze, ma avevano optato per un formato a porte chiuse, provocando la reazione negativa dei partiti di opposizione.

Dopo l'annuncio di Kishida che avrebbe partecipato alla riunione del comitato, i politici, tra cui quattro membri della più grande fazione LDP formalmente guidata dal defunto primo ministro Shinzo Abe, hanno deciso di seguire l'esempio.