Residenti interessati dalla prima esercitazione con razzi vivi della GSDF sull'autostrada
Le comunità vicine al Monte Fuji esprimono preoccupazione per la sicurezza dei civili dopo la chiusura senza precedenti di una strada pubblica da parte della Ground Self-Defense Force per ospitare un'esercitazione di lancio di razzi veri in un poligono di tiro.
Questa mossa arriva mentre il Giappone rafforza la sua posizione difensiva in un contesto di mutevoli dinamiche di sicurezza regionale.
Il 7 ottobre, la Ground Self-Defense Force ha condotto esercitazioni di fuoco con il suo sistema di lancio multiplo di razzi (MLRS) nell'area di manovra di Higashi-Fuji nella prefettura di Shizuoka, bloccando temporaneamente un tratto di 3 chilometri della Strada Nazionale 469 mentre i razzi fluttuavano sull'autostrada.
Una brigata della prefettura di Oita ha condotto la sessione di addestramento di 10 ore, durata 30 minuti. Sono stati lanciati sei proiettili di addestramento.
L'area circostante comprende zone residenziali, aree industriali e strutture turistiche, sollevando preoccupazioni in merito alla sicurezza e ai disagi.
Finora, le esercitazioni nazionali MLR della GSDF si erano svolte solo nell'area di manovra di Yausubetsu a Hokkaido.
In preparazione all'esercitazione, a settembre il Ministero della Difesa ha avviato consultazioni con tre comuni limitrofi, citando quello che descrive come il contesto di sicurezza più serio e complesso dalla Seconda guerra mondiale.
I funzionari locali hanno espresso forti riserve, accettando infine l'esercitazione a condizioni rigorose: si sarebbe trattato di un evento unico, limitato a un solo giorno e soggetto a valutazioni di impatto post-addestramento.
Nonostante queste rassicurazioni, il dipartimento ha da allora proposto un'esercitazione simile che coinvolgesse l'High Mobility Artillery Rocket System (HIMARS) dell'esercito statunitense, nello stesso luogo il 27 ottobre.
I leader locali hanno criticato la tempistica della richiesta, definendola prematura e aggressiva, sottolineando che l'esercitazione MLR iniziale non è stata nemmeno eseguita, né tantomeno esaminata.
La spinta verso siti di addestramento nazionali riflette un cambiamento più ampio nella strategia di difesa del Giappone, mirato in particolare a contrastare la crescente presenza militare della Cina nella regione.
A giugno, la GSDF ha effettuato il suo primo lancio nazionale del missile terra-nave a lungo raggio Type 88 nel sud di Hokkaido.
A settembre, l'esercito statunitense ha inviato il suo sistema missilistico Typhoon alla base aerea del corpo dei Marines di Iwakuni, nella prefettura di Yamaguchi, per esercitazioni congiunte, segnando il suo primo dispiegamento in Giappone.
Il sistema può colpire obiettivi fino a 1.600 km di distanza, mettendo nel raggio d'azione le principali città cinesi.
Nonostante il rischio di un aumento delle tensioni con le comunità locali, i funzionari del ministero affermano che la sicurezza dei siti di addestramento al lancio nazionali sta diventando sempre più critica, poiché il Giappone sta ampliando le sue capacità di contrattacco e collabora con le forze statunitensi.
(Questo articolo è stato redatto sulla base dei resoconti di Shigeo Yoshimura e Daisuke Yajima.)

