Le mosche alimentate con caffeina eccessiva muoiono entro una settimana: studio giapponese

Le mosche alimentate con caffeina eccessiva muoiono entro una settimana: studio giapponese

I ricercatori giapponesi hanno scoperto che le mosche nutrite con caffeina muoiono in genere entro sette giorni, una scoperta che potrebbe portare allo sviluppo di insetticidi meno dannosi per l'uomo.

Sebbene ricerche precedenti abbiano dimostrato che gli stimolanti ad alte concentrazioni possono inibire la crescita degli insetti, non era chiaro se la caffeina sarebbe stata efficace, secondo il team di ricerca dell'Università di Okayama.

Il team ha somministrato acqua zuccherata ad alcuni comuni moscerini verdi, presenti nelle regioni tropicali e temperate, tra cui il Giappone, con una delle cinque diverse concentrazioni di caffeina, che vanno dallo 0,01% al 2%.

Le mosche alimentate con concentrazioni di caffeina superiori allo 0,5% hanno iniziato a morire in gran numero il quarto giorno, e quasi tutte sono morte entro sette giorni. In passato concentrazioni più basse di caffeina non hanno causato decessi.

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Lo studio ha inoltre scoperto che i livelli di grasso e l'attività delle mosche diminuivano all'aumentare delle dosi di caffeina.

Il team spera di condurre ulteriori studi con altri insetti che utilizzano la caffeina.

"È una sostanza che esiste in natura, quindi si suppone che abbia un impatto minore sull'organismo umano rispetto ai pesticidi chimici", ha affermato Takahisa Miyatake, professore di entomologia presso l'università.

I risultati sono stati pubblicati sulla rivista accademica Applied Entomology and Zoology.